Golden State Warriors

Risultati NBA: il solito terzo quarto dei Golden State Warriors mette al tappeto i Rockets: Gara 7 anche ad Ovest

(1) Houston Rockets 86-115 Golden State Warriors (2)

Serie in parità sul 3-3

Dopo aver perso due partite consecutive, cosa che non succedeva ai Playoff dalla serie finale del 2016 contro i Cleveland Cavaliers, i Golden State Warriors tornano a casa alla Oracle Arena con ancora Andre Iguodala fermo ai box, mente sugli Houston Rockets incombe la pesantissima assenza di di Chris Paul, che ha comunque viaggiato con la squadra.

Al posto dell’ex Los Angeles Clippers spazio in quintetto per Eric Gordon (con l’inserimento di Mbah a Moute nella rotazione), mentre nelle file degli Warriors fiducia al solito Kevon Looney.

La partita comincia con le polveri bagnate per entrambe le squadre che non segnano per i primi due minuti e, con i Rockets che tirano una sola volta a canestro perdendo 4 palloni consecutivi. È KD35 a levare il tappo dai canestri della Oracle. Gli ospiti finalmente trovano ritmo e,  due triple da distanza siderale di Gordon coadiuvate da un paio di canestri di Trevor Ariza portano la squadra del Texas avanti 13- 6 costringendo Steve Kerr al primo time out.

Golden State non riesce a trovare il proprio flusso in attacco, ma le palle perse di Harden (4 nei primi 5 minuti) e compagni permettono ai padroni di casa di restare in partita.

Kevin Durant fatica a trovare il canestro (anche due liberi sbagliati dopo aver fatto un 37/37 fin qui nella serie), mentre si presenta alla partita anche James Harden con 13 punti, due triple da 8 metri (interrotta la striscia di 22 errori consecutivi) e un paio di assist per i suoi compagni. Houston piazza il primo break significativo della partita chiudendo il primo quarto in vantaggio di 17 punti 39 a 22.

Il secondo quarto si apre con Harden in panchina, riposo che dura lo spazio di tre azioni in cui Houston non crea nulla in attacco, consigliando a Mike D’Antoni che in contumacia a Paul sarà dura nella partita fare a meno del Barba.

Gli ospiti si incaponiscono nel voler attaccare Stephen Curry nei pick n roll, perdendo ancora diversi palloni, già 10 dopo solo 14′ di gioco e Golden State torna sotto la doppia cifra di svantaggio con Durant che finalmente si sblocca trovando il canestro da oltre l’arco. 48-39.

La partita vive di un momento di equilibrio con Harden e Gordon che tengono in piedi l’attacco di Houston mentre dall’altra parte Curry continua a litigare con i ferri della Oracle e chiude il primo tempo con 1 su 7 da tre punti. Le due squadre vanno all’intervallo sul 61-51 per gli Houston Rockets che ha 22 punti da James Harden e 16 da Eric Gordon (4/4 da tre, 11/22 di squadra). 14 Punti tra i padroni di casa per Kevin Durant (3/11 dal campo) e Klay Thompson.

Il terzo è in stagione il quarto dei Golden State Warriors, e Thompson comincia con un 2/2 da tre intervallato da una schiacciata di Durant, costringendo Mike D’Antoni a chiamare un timeout immediato.

Golden State sembra aver ritrovato il proprio Pace in attacco, mentre per Houston c’è il solo Harden a tenere in piedi la baracca con un paio di triple delle sue dal palleggio, ma in questo terzo quarto pare non bastare. Gli Warriors ritrovano anche la transizione di Draymond Green e le triple dagli angoli di un infuocato Klay Thompson e quelle dal palleggio di Stephen Curry spaccano la partita. 7/12 Da tre nel terzo quarto da tre per i padroni di casa che chiudono avanti 84-77 (33-16 il parziale).

Inizio quarto quarto e Houston è completamente nel pallone: palla ad Harden che la tiene per 24″ secondi in diverse azioni senza mai trovare il canestro, permettendo così ai GSW di andare avanti in doppia cifra.

Houston non ne ha più e gli Splash Brothers non si fermano, a 6 minuti dalla fine del quarto il vantaggio è di 20 punti e dalla panchina cominciano ad alzarsi secondo e terze linee per quelli che resteranno minuti di garbage time. 64-25 il parziale del secondo tempo. Il finale è 115-86 con 35 punti di un fenomenale Klay Thompson, (9/14 da tre punti) che si dimostra nuovamente fondamentale nei momenti di difficoltà della squadra (41 con 11 triple due anni fa con la squadra sotto 3-2 ad Oklahoma City), e 29 di Curry. Per I Rockets 32 di James Harden e 19 di Gordon (solamente 3 nel secondo tempo). Nota a margine il ritorno in campo e alla schiacciata di Patric McCaw dopo il terribile infortunio patito in stagione regolare.

La bella è in programma nella notte tra lunedì e martedì al Toyota Center di Houston, con i Rockets che sperano di poter recuperare in extremis Chris Paul, decisivo nelle due vittorie che li aveva portati in vantaggio nella serie e l’unico in grado di poter essere un’alternativa credibile ad Harden in qualsiasi momento della partita. Gara 7 ad Est e Gara 7 ad Ovest (prima volta dal 1979), per gli appassionati NBA non poteva esserci esito migliore per queste due incredibili serie.

 

Leggi anche:

NBA, Marcus Smart: “Gara 4 sarà un vero combattimento per cani”

Coach of the Year: Brett Brown

NBA, Raptors nei prossimi giorni a colloquio con Messina e Udoka per il ruolo di head coach

Share
Pubblicato da
Francesco Grisanti

Recent Posts

NBA Christmas Day 2024: partite, orari, programma e dove vederle in TV e in chiaro

Il programma delle consuete partite di Natale organizzate dalla NBA

fa 1 giorno

La FIBA accoglie le parole di Adam Silver sull’arrivo della NBA in Europa: “Progetto concreto”

José Garbajosa convinto della bontà del progetto che vorrebbe portare avanti Adam Silver

fa 1 giorno

Mercato NBA, Bradley Beal non vuole lasciare Phoenix: “Io via? Nessuno mi ha detto niente”

La stella dell'Arizona non vuole abbandonare la franchigia dopo sole due stagioni

fa 1 giorno

NBA, Darvin Ham contro i Lakers: “Sono dei folli ad avermi mandato via”

L'ex allenatore gialloviola ha criticato le scelte del front office californiano

fa 1 giorno

Classifica NBA 2024-2025

Il quadro aggiornato notte dopo notte

fa 1 giorno

Lo strano caso di Carmelo Anthony: nel 2025 potrebbe diventare due volte Hall of Famer

Oltre a Melo in lizza anche Dwight Howard, Marc Gasol, Sue Bird e Doc Rivers

fa 2 giorni