Cleveland Cavaliers

NBA, Kobe Bryant e il dibattito su il miglior giocatore di sempre

GOAT: Greatest of all Time. Un acronimo non da poco, sopratutto quando si parla di sport americano. La disputa su chi sia il più grande giocatore NBA della storia è un questione che ha da sempre acceso gli addetti ai lavori e gli appassionati: c’è chi mette sul piatto i titoli vinti, chi l’impronta data al gioco, chi i punti realizzati e i premi individuali. Non esiste un criterio unanime insomma per stabilire chi sia il più forte di tutti.

Dopo una carriera passata a dimostrare di essere il migliore, rincorrendo quei fatidici 6 titoli vinti di Michael Jordan, Kobe Bryant prova a spegnere un po’ questo dibattito. Il 5 volte campione NBA, che a sua detta si sta godendo il basket in una maniera molto più piacevole da quando si è ritirato, ha infatti postato un tweet in cui, dopo l’ennesima impresa di LeBron James, consigliava di godersi quanto fatto dal nativo di Akron, senza che questo possa scalfire la posizione di qualsiasi altro giocatore, o che viceversa quanto fatto da altri in passato debba influenzare la grandezza del Re.

Nel tweet in questione ovviamente Bryant fa riferimento a se stesso, a MJ e a LeBron, affermando come sia meglio non dibattere su un qualcosa che alla fine non può essere vinto da nessuno.

L’ex Los Angels Lakers non ha mai nascosto la sua ammirazione per il giocatore dei Cleveland Cavaliers, e anche dopo la partita di questa notte non ha avuto problemi ad elogiare l’ennesima prestazione mostruosa del tre volte campione NBA.

LeBron James è alla sua ottava partecipazione consecutiva alle Finals NBA ed ha portato i suoi Cavs ad essere la quinta squadra a raggiungere per 4 anni consecutivi l’ultimo atto della stagione (saranno gli Warriors la sesta?)

 

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Guarda i commenti

  • Il vero the GOAT è la capra, Earl the goat Manigault, come rispose Kareem Abdul Jabbar, quando al suo ritiro, gli chiesero chi fosse il giocatore più forte contro cui lui avesse mai giocato.
    Solo che quella capra non ha mai giocato una sola partita di NBA, per motivi personali.
    Certo, con quella barbetta da caprone e questa post-season da leone, Lebron è un candidato ormai più che degno; anni fa si diceva che Jordan aveva vinto anche "da solo", si fa per dire, giocava con un certo Pippen, mentre Lebron aveva sempre bisogno di due stelle e un tiratore da tre e quest'anno, ne ha fatto a meno, arrivando in finale praticamente con una squadra qualsiasi, che senza di lui farebbe fatica a raggiungere i playoff.
    Io però da bambino ho visto Jordan e Maradona, sognando Manigault e Garrincha e nessuno mi può far cambiare idea su chi sia il più forte di sempre, o chi sia the GOAT.

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Pubblicato da
Francesco Grisanti

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