Nella tarda mattinata odierna è stato reso noto che Steve Clifford, ex allenatore degli Charlotte Hornets, avrebbe assunto il ruolo di capo allenatore di una delle due franchigie NBA con sede in Florida: vale a dire gli Orlando Magic.
Clifford, 56, sarebbe volato in Michigan durante la giornata di ieri per incontrare i membri della famiglia DeVos, proprietari della nuova squadra dell’allenatore, prima di accettare ufficialmente il contratto da quattro anni offertogli dalla dirigenza dei Magic. Secondo Jeff Weltman infatti, presidente delle operazioni di mercato, Clifford rappresenterebbe la giusta combinazione di coaching, insegnamento e guida da affiancare al giovane e talentuoso roster di Orlando, chiamato necessariamente a fare un salto di qualità dopo le ultime, deludenti stagioni.
Sono esattamente sei anni infatti che i Magic non concludono una stagione al di sopra dell’undicesima piazza ad Est, avendo tra l’altro cambiato la bellezza di cinque allenatori nel giro di sette annate. Sarebbe proprio un po’ di stabilità l’obbiettivo primario ad Orlando, dopo l’ennesima delusione rappresentata dal 25-57 con cui Frank Vogel ha concluso la campagna 2017-18, che ne ha poi inevitabilmente determinato l’esonero dal team.
Licenziato invece da Charlotte lo scorso Aprile, Clifford avrebbe vinto il confronto diretto con Tom Izzo, altro papabile nome affiancato alla franchigia della Florida, riuscendo così nell’impresa di un “ritorno alle origini” viste le cinque stagioni (dal 2007 al 2012) passate ad Orlando in veste di assistente allenatore di Stan Van Gundy. Forte di un record complessivo di 196 vittorie e 214 sconfitte durante i suoi cinque anni da head coach e di due apparizioni ai Playoff, sarà lui l’uomo giusto per riportare i Magic a giocarsi quantomeno un accesso alla post-season?
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