Alla vigilia di Gara 1 delle Finals, LeBron James manda un messaggio forte e chiaro ai Golden State Warriors: la vittoria del titolo, non sarà una passeggiata.
In un’intervista rilasciata a ESPN, il re parla infatti del suo straordinario stato di forma:
“La gente dice sempre che il momento migliore di un giocatore in NBA è tra i 27 e i 31 anni. Questo ovviamente se sei fortunato, e riesci ad arrivare fino a quel punto. Non saprei, non ho mai preso per buona questa idea. Non ho mai accettato l’idea che esistesse un tetto insuperabile. Voi [i media] avete sempre parlato di quale fosse il massimo che un giocatore poteva raggiungere, e io vi ho sempre detto che non penso di avere un limite oltre il quale non posso andare. Voglio solo cercare di sfruttare al meglio le occasioni che ho e dare il meglio che posso ogni volta che scendo in campo. Non so se voi mi credete, ma penso sinceramente di essere nel momento migliore della mia carriera. E ho continuato ad avere la sensazione di giocare allo stesso livello durante tutta la post-season. Spero di riuscire a mantenere lo stesso livello anche durante le Finals.“
Quel che è certo è che se Cleveland vuole avere una chance di competere con i campioni in carica, servirà un LeBron James se possibile ancora più strabiliante di quello già ammirato fino a questo punto dei Playoff. LeBron ha infatti conquistato la sua ottava apparizione consecutiva alle Finals, guidando la classifica realizzatori della post-season con 34 punti e 8.8 assist sfornati a partita (è il terzo miglior passatore dei Playoff). King James, inoltre, alla sua quindicesima stagione in carriera, romperà con la gara di questa notte il record per il maggior numero di partite disputate in una singola stagione, toccando quota 101. Il suo precedente record era di 100 gare disputate in una stagione, al primo anno in cui ha vestito la divisa dei Miami Heat.
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