Cleveland Cavaliers

NBA, dichiarazioni di LeBron James dopo Gara 2

Fa sempre male vedere un giocatore sfornare questo tipo di prestazioni, e nonostante ciò perdere anche Gara 2, ma il basket è uno sport di squadra e anche se dalla tua hai LeBron James, la vittoria è tutt’altro che assicurata soprattutto se dall’altra parte ci sono i Golden State Warriors di Stephen Curry e Kevin Durant.

La partita di ieri si è chiusa con un perentorio punteggio di 122 a 103, in cui Golden State ha più o meno sempre controllato i tentativi di rimonta di Cleveland nel terzo quarto, frazione che solitamente appartiene ai padroni di casa. Il Re ha concluso la sua partita con 29 punti 9 rimbalzi e 13 assist, cercando fin da subito di mettere in ritmo i propri compagni (8 assist già all’intervallo).

Il nativo di Akron, dopo la prestazione sovrumana da 51 punti di Gara 1 (40 di media nella serie con 8.5 rimbalzi 10 assisti e il 55% dal campo), ha subito un’attenzione difensiva piuttosto diversa nel secondo appuntamento della serie, venendo spesso raddoppiato per lasciare ai propri compagni la responsabilità di portar punti alla causa dei Cavs. Nel secondo tempo James ha provato ad essere più aggressivo e a caricarsi la squadra sulle spalle, ma la difesa degli Warriors gli ha davvero lasciato poco spazio di manovra.

Questa impressione è stata poi confermata nel post partita dal diretto interessato, alla domanda se questa difesa gli avesse fatto consumare più energie del solito:

“Mi hanno raddoppiato un po’ di volte quando ho preso palla in post, una cosa che non avevano fatto in Gara 1, quindi ho deciso di far uscire di più la palla e aver fiducia nei miei compagni. Ma per quanto riguarda le energie che mi ha fatto spendere questa difesa, penso di essermi stancato una volta sola.”

Nonostante i “soli” 29 punti, LeBron James ha eguagliato l’ennesimo record di questa stagione fuori da ogni logica, raggiungendo il secondo posto per punti segnati ai Playoff, superando un monumento come Kareem Abdul-Jabbar e con il solo Jerry West ora in cima a resistere.

Il Prescelto ha parlato anche di come si senta ad essere sotto 2-0 nella serie dopo due partite come quelle giocate da lui e dalla sua squadra nella Baia:

“Perdere fa schifo, fa schifo quando vai la fuori e dai tutto quello che hai…Nulla pero potrà far diminuire l’amore che nutro per questo gioco.”

Parole di un LeBron James che sa quanto sia difficile in questo momento la situazione per lui e per la squadra, ma che non ha nessuna intenzione di alzare bandiera bianca, sopratutto ora che la serie si sposterà nell’Ohio, dove più volte i Cleveland Cavs hanno dato l’impressione di essere una squadra diversa.

“Il mio lavoro e la mia responsabilità è di dare il massimo per la mia squadra e mettere i miei compagni nella miglior condizione per fare bene. Questo è quello che ho sempre fatto e che continuerò a fare. Amo la competizione e sono nato per questo.”

Cosa ci dobbiamo aspettare alla Quicken Loans Arena? Con questi campioni non si può mai sapere, non resta che aspettare la notte tra mercoledì e giovedì, quando i giocatori scenderanno in campo per Gara 3.

 

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Francesco Grisanti

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