La sconfitta dei Cavaliers che ha messo con le spalle al muro i ragazzi di Lue e ad un passo dalla vittoria quelli di Kerr, ha visto, finalmente, delle buone prestazioni da parte dei giocatori di contorno di Cleveland.
Escludendo la prestazione di Love, più di un semplice comprimario nel roster dei Cavs, risposte importanti sono arrivate da Rodney Hood e Tristan Thompson, a cui si aggiungono anche JR Smith, in grado di segnare un paio di triple di notevole importanza, e Nance Jr, che con la sua energia ha aiutato i compagni nel loro losing effort.
Proprio del supporting cast dei Cavaliers ha parlato Kobe Bryant, in un’intervista al New York Times:
“La mia esperienza mi insegna che devi lavorare con ciò che hai. Jordan Clarkson ha molto talento e potenziale, ho giocato con lui e so di cosa è capace. Rodney Hood era un giocatore da 17 punti di media a Ovest: devo credere che si sia improvvisamente dimenticato come si segna?”
Kobe ha spiegato:
“È tutta una questione di dinamiche e di chimica di squadra. Guardando dall’esterno, tutto quello che possiamo fare sono solo speculazioni. Non sono Ty Lue, anche se lo conosco da sempre so che prende certe decisioni per un motivo.”
A Bryant è stato chiesto se la situazione di LeBron gli ricorda qualche sua annata in particolare, quando era al top della forma ma circondato da un supporting cast non all’altezza. La sua risposta è stata negativa:
“Credo che ci sia del buon talento. (LeBron) ha Korver che è sempre stato un gran tiratore, JR che è da sempre un giocatore solido, Kevin Love, un All-Star. Rodney Hood, che aveva 17 punti di media. Tristan Thompson, che è tornato alle prestazioni di qualche stagione fa. Quei ragazzi hanno talento. Non credo che siano tutti spazzatura.”
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