Non utilizza giri di parole Donald Trump, intervistato dai media appena prima della sua partenza verso il Canada in occasione del G7:
“Non li inviterò [alla Casa Bianca]. Ne LeBron James, ne Steph Curry e tanto meno le loro rispettive squadre. Nonostante tutto abbiamo già ricevuto la visita di numerosi team, tra i quali ad esempio Alabama, Clemson, i New England Patriots e lo scorso anno anche i Pittsburgh Penguins, tutti campioni nazionali. I prossimi dovrebbero essere i Washington Capitals, vedremo.”
Risponde così il Presidente USA alle superstar di Cleveland e Golden State, impegnate attualmente nella lotta per il titolo NBA ma certe del fatto che nessuna delle due contender sarebbe ugualmente andata a far visita alla Casa Bianca in seguito alla vittoria del Larry O’Brien Trophy, proprio per la ‘scomoda presenza’ dell’imprenditore americano.
“Sono lieto di accogliere [le squadre] che gradiscono essere qui, nel posto più bello del mondo. Ma dal momento che ci sono anch’io, coloro che non vogliono venire qui non sono graditi.”
Rapporto teso e mai del tutto sbocciato infatti quello tra l’NBA e Trump, che già lo scorso anno ritirò l’invito fatto proprio ai Golden State Warriors dopo la vittoria del titolo 2017, e che quest’anno si sarebbe apparentemente ‘dimenticato’ delle Minnesota Lynx, attuali campionesse in carica della WNBA (di cui tra l’altro fa parte la nostra Cecilia Zandalasini) ma ufficialmente non invitate a Washington dal Presidente.
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