Dopo la bufera social che ha investito Bryan Colangelo e ha portato al suo divorzio con i Philadelphia 76ers, è tempo per la franchigia di voltare pagina.
Nel periodo in cui la sede del General Manager dei 76ers sarà vacante, ad occuparsi provvisoriamente delle operazioni sarà coach Brett Brown, ma una soluzione va trovata al più presto. La città dell’amore fraterno rappresenta una piazza molto ambita sia per giocatori, che per allenatori che per General Manager. È naturale, quindi, che vi sia una certa concorrenza per assicurarsi questa posizione e che la dirigenza di Philly stia sondando tutte le opzioni prima di prendere una decisione definitiva. Tra i papabili candidati per questa posizione sono stati fatti i nomi di Mike Zarren, David Griffin e Kiki VanDeWeghe.
Il primo non è un nome nuovo nell’ambiente: Zarren è stato infatti vicinissimo ai 76ers quando si trattava di scegliere tra di lui e Sam Hinkie e può vantare una lunga esperienza come dirigente dei Celtics.
Il nome di David Griffin è particolarmente suggestivo perché strettamente legato a quello di LeBron James. Dopo aver pubblicamente ammesso di ritenere proprio i 76ers come favoriti per assicurarsi le prestazioni del prescelto, se Griffin dovesse davvero diventare il nuovo GM dei Sixers aspettiamoci un’ondata di entusiasmo da parte dei tifosi dei 76ers.
Le quotazioni di VanDeWeghe, rispetto a quelle dei suoi colleghi, sono nettamente minori, anche se la dirigenza di Philadeplhia ha fatto sapere che avrà degli incontri con ognuno di questi tre candidati. Per scoprire chi sarà il nuovo GM dei Philadelphia 76ers, probabilmente dovremo aspettare ancora un po’.
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