I Golden State Warriors dovranno separarsi da diversi dollari per mantenere i propri giocatori chiave questa estate. Possibile “l’approdo” in luxury tax per la franchigia californiana, ma niente paura: ci pensano gli incassi ottenuti ai Playoff.
Gli Warriors, in 11 partite casalinghe giocate, hanno incassato 130 milioni di dollari contro i 95 dell’anno scorso. Queste le cifre riportate da Tim Kawakami di The Athletic. Golden State l’anno prossimo si trasferirà in una nuova arena, in downtown di San Francisco che dovrebbe aumentare gli introiti della franchigia, se ancora non bastassero
Questo perché la proprietà ha deciso di introdurre una sorta di abbonamento annuale per i tifosi che volessero sottoscriverlo: con questa mossa si prevede che Golden State vedrà il suo portafogli gonfiarsi di altri 300 $ milioni di dollari durante la prossima stagione.
I prossimi rinnovi, come quelli di Kevin Durant e Klay Thompson, non fanno più così paura: il proprietario Joe Lacob non si farà problemi a pagare qualche dollaro di tassa in più. Tenere la banda assieme per un elevato numero di stagione, in ogni caso, sembra proibitivo per qualunque portafogli.
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da 140 milioni di dollari (attuali) a 300 mi sembra manchi molto.
anche dando 35 milioni (più o meno ilmassino attuale) agli all stars si arriva a 140 milioni.
via, non spariamo cifre irreali
130 è l’incasso dai playoff di questa stagione (+35 vs 2017).
300 è l’obiettivo totale a fine stagione una volta costruita la nuova arena.
Direi abbastanza realistico (a patto di fare almeno 8 partite di PO all’anno)
I propri giocatori chiave, ragazzi, non i suoi