Sebbene sia stato uno dei bersagli dei tweet che sono costati il posto a Bryan Colangelo, il Presidente dei Raptors Masai Ujiri afferma di non aver alcun risentimento nei confronti dell’ex capo. In una recente intervista rilasciata a Michael Scotto di The Athletic, il numero uno di Toronto ha dichiarato:
“Onestamente non mi importa di quei messaggi. I miei pensieri vanno solo a Bryan e alla sua famiglia. È un buon amico, capisco perfettamente la situazione e ci tengo a dire che sono solidale con lui.”
Ujiri ha anche aggiunto che Colangelo non si meritava di perdere il suo lavoro ai Philadelphia 76ers. Queste le sue parole:
“È stato difficile per me vederlo perdere il lavoro. È stato uno dei miei mentori e mi ha dato una chance in NBA. Ha commesso un errore, ho parlato con lui e ne è consapevole, ma credo che meriti di essere perdonato. Tutti noi sbagliamo.”
Il rapporto tra i due risale a più di 10 anni fa quando Colangelo, allora Presidente dei Raptors, affidò ad un giovane Ujiri la direzione dello scouting dei canadesi.
Colangelo è stato costretto a rassegnare le dimissioni da Presidente dei Sixers la settimana scorsa, dopo un’indagine interna che ha determinato che sua moglie, Barbara Bottini, era responsabile di più account anonimi di Twitter usati per condividere informazioni strettamente legate al team e per criticare alcuni personaggi NBA, tra cui Ujiri, oltre a molti giocatori di Philadelphia.
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