Road To Draft

Road to Draft 2018: Khyri Thomas

Squadra: Creighton (Junior)

Ruolo: Combo-Guard

2017-18 Stats Per Game:

Pts TotRebs DefRebs OffRebs Asts Stls Blks FG% 3pts FG% FT%
15.1 4.4 3.3 1.1 2.8 1.7 0.2 53.8 41.1 78.8

2017-18 Advanced:

Ast% Reb% OffReb% DefReb% TO% Usg% Blk% eFG% TS%
15.1 7.7 4 11 13.4 21 0.8 62.9 65

 

Non si trova di recente un junior così in alto tra le posizioni del Draft NBA. È il caso quest’anno di Khyri Thomas, prodotto di Creighton University, che anno dopo anno ha migliorato il suo rendimento e i suoi estimatori al piano di sopra. Purtroppo per lui e il suo ateneo è arrivata, per il secondo anno consecutivo, l’eliminazione al primo turno del torneo NCAA, entrambe le volte con un leggero favore del pronostico. Il nativo di Omaha, vista anche la sua posizione al Draft, potrebbe essere uno dei giocatori più pronti a recitare fin da subito un ruolo importante in una franchigia di medio-alto livello.

 

Punti di forza

Sotto controllo, sempre costantemente sotto controllo. Difficile vederlo strafare, vederlo sbagliare una scelta o vederlo perdere troppi palloni, Khyri Thomas da questo punto di vista è davvero uno dei migliori giocatori del Draft. Merito sicuramente dei suoi tre anni di esperienza al College, ma questa predisposizione si era notata fin da subito (mai più di 2 palloni persi a partita, sopra il 50% dal campo negli ultimi due anni in cui è cresciuta la sua produzione offensiva).

Un difensore sulla palla e sulle linee di passaggio di assoluto livello: nonostante sia alto solamente 190 cm Thomas ha un wingspan che supera i 210 cm che gli permette di non soffrire in maniera esagerata le guardie con un fisico superiore e di riuscire spesso ad essere un fattore sugli intercetti e sulle deflections.

Braccia lunghe e istinto difensivo, mai dare per scontato una linea di passaggio con Thomas nei paraggi.

Sia grazie alle steals, sia grazie all’ottima capacità di andare a rimbalzo utilizzando le sue lunghe bracci per tagliar fuori anche i lunghi avversari, il giocatore di Creighton è in grado anche di condurre il contropiede con ottimi risultati.

Ottimo realizzatore, i 15.1 punti di media ne sono una testimonianza. Sa segnare in tutti i modi, al ferro, dove è molto bravo ad assorbire i contatti e a giocare sotto le braccia dei lunghi avversari, in avvicinamento, e tiro e sopratutto possiede un ottimo tiro da tre punti che si aggira sempre intorno al 40% di realizzazione.

Con i piedi girati verso il canestro è piuttosto automatico, 43% nella Big East quest’anno.

 

Punti deboli

Manca probabilmente di esplosività verticale e al piano di sopra potrebbe un po’ pagarla sia in attacco che in difesa. In questi anni se l’è sempre cavata utilizzando i suoi fondamentali, ma con gli atleti che girano per i campi NBA potrebbe non bastare e potrebbe più difficoltà sia ad attaccare il ferro, che ad ostacolare il primo passo fulmineo di diversi giocatori.

Dalla prossima stagione potrebbe vedersi respinto più volte in questo modo.

Spesso si accontenta di giocare negli angoli per aspettare un tiro piazzato, rimanendo fuori dallo sviluppo dell’azione. È meno frequente vederlo tirare creando dal palleggio, dove può sensibilmente migliorare nella distanza intermedia tra la linea da tre e il pitturato, o lavorando lontano dalla palla sui blocchi. Utilizza pochissimo e male il pick-and-roll, da cui non ha ancora la visione di gioco necessaria ne per servire il lungo ne per trovare i suoi compagni sul perimetro. Per questo motivo, fin ora molto meglio come rifinitore che come point guard, nonostante in campo aperto come detto possa fungere da regista secondario.

Va per i 22 anni e questo molto spesso è un fattore che determina e non poco le scelte dei General Manager NBA, che vedono meno potenziale di sviluppo in un giocatore più formato rispetto ad un’appena maggiorenne.

 

Upside

Come detto in questo momento il suo sviluppo sembra indirizzato verso l’essere una shooting guard. La possibilità più facile è quella di diventare un ottimo 3&D, ma vista la sua versatilità sicuramente gli sarà richiesto uno step successivo per migliorare per quanto riguarda la costruzione del gioco sia per se che per i compagni.

Per caratteristiche fisiche e abilità su tutte e due le metà campo, Khyri Thomas potrebbe diventare, come le dovute proporzioni al momento, una tipologia di giocatore alla Jrue Holiday. Il giocatore dei Pelicans può sicuramente interpretare in maniera efficace sia il ruolo di point guard che di tiratore, ma ha giocato la sua miglior stagione proprio quest’anno con affianco un playmaker puro come Rajon Rondo, che lo ha sgravato di diversi compiti di regia, lasciandolo libero di essere più incisivo come realizzatore e come specialista difensivo.

 

Draft projection

Sono tanti gli aspetti da valutare quando si parla della posizione di un giocatore al terzo/quarto anno. L’età è sicuramente un aspetto negativo che potrebbe fargli perdere qualche posizione rispetto a qualche suo collega meno pronto, ma con un maggior potenziale ancora da sviluppare.

Khyri Thomas potrebbe far gola a diverse franchigie Playoff alla ricerca di un tassello per il proprio roster, la sua esperienza di tre anni al college ne fa sicuramente un giocatore in grado di essere produttivo fin da subito. Il Mock Draft di NbaReligion.com lo dà a cavallo tra il primo e il secondo giro e quindi spazio alle candidate: Philadelphia 76ers e Golden State Warriors per aggiungere talento alla propria second unit, ma attenzione anche più in alto con l’interesse di Minnesota Timberwolves e San Antonio Spurs a cui farebbero gola la sua difesa e la pericolosità oltre l’arco. Anche gli Atlanta Hawks paiono molto interessati al prodotto di Creighton in quanto il nuovo allenatore Lloyd Pierce stravede per gli esterni in grado di difendere forti sulla palla, e la squadra ne avrebbe alquanto bisogno.

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Pubblicato da
Francesco Grisanti

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