Ad una settimana scarsa di distanza dal termine delle NBA Finals 2018, che hanno visto i Golden State Warriors ancora una volta sul tetto del mondo, Steve Kerr ha confessato di aver ricevuto almeno una settantina di messaggi di complimenti da parte di amici e colleghi per il grande risultato ottenuto con la propria squadra.
Tra tutti però, ce ne sarebbe uno particolarmente apprezzato dall’ex Bulls:
“Non voglio fare troppi nomi, ma credo che [il messaggio] più gradito da parte mia sia stato quello di Tiger Woods. Io e lui ci siamo sentiti per la prima volta l’anno scorso, poiché entrambi soffrivamo di problemi alla schiena, e poi semplicemente siamo rimasti in contatto. È stato molto gentile.”
Effettivamente, nell’Aprile 2017 Woods era stato costretto all’ennesima operazione alla schiena, la terza per la precisione, coincidente proprio con l’inizio della marcia ai Playoff che avrebbe portato il secondo titolo (in tre anni) agli Warriors, costretti a loro volta a fare a meno di Kerr per diverse settimane a causa dell’insistente nausea ed emicrania provocate da un’operazione mal riuscita alla schiena del coach.
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