Secondo quanto riportato da Chris Haynes di ESPN, Rudy Gay ha deciso di non esercitare la player option presente sul suo contratto.
Come nel caso di Jamal Crawford non è chiaro al momento se Gay voglia esplorare il mercato dei free agent oppure firmare un nuovo accordo, magari più lungo, con i San Antonio Spurs. Nella sua prima stagione alla corte di Gregg Popovich, l’ex Sacramento Kings ha giocato 21.6 minuti di media e non è assolutamente certo che troverebbe un maggiore minutaggio, qualora decidesse di accasarsi altrove.
Ciò che preoccupa, sia gli Spurs sia le eventuali pretendenti, sono le condizioni fisiche di Gay. Il 31enne infatti nelle ultime due stagioni ha giocato appena 87 partite. Quando è stato in grado di esprimersi senza essere limitato da infortuni o acciacchi ha dimostrato di essere ancora un eccezionale realizzatore. Con 11.5 punti di media è stato il leader offensivo della second unit di San Antonio. Inoltre la sua versatilità e le sue skills offensive fanno gola a numerose altre squadre della lega.
Leggi anche:
NBA: Trevor Ariza non farà sconti ai Rockets in sede di free agency
NBA, Cleveland pensa a Kawhi Leonard se LeBron dirà addio
NBA: l’avventura di Milos Teodosic ai Clippers è già ai titoli di coda?