La trattativa per il rinnovo di Marcus Smart con i Boston Celtics si trascina da oramai oltre un anno, come dimostra in primo luogo lo status di restricted free agent del #36, che fa gola a molte squadre, Dallas Mavericks in testa.
Per i Celtics, rifirmare la sesta scelta assoluta del Draft 2014 comporterebbe un sacrificio non da poco in termini di esborso economico, ma coach Brad Stevens ha già speso parole al miele a supporto della causa del giocatore, agonista con pochi eguali nel panorama NBA.
Smart, che non dimentica il tira e molla della passata stagione, si sente legittimato a chiedere un contratto di un certo spessore. L’indomani della sconfitta in Gara 7 delle Finali della Eastern Conference aveva dichiarato ai microfoni di ESPN:
“Ad essere onesti, merito più di 12-14 milioni. Solo per le cose che faccio in campo, quelle che non compaiono nel box delle statistiche. I giocatori come me sono rari. Lascio sempre tutto quello che ho sul campo, in ogni partita. Ditemi quanti altri giocatori fanno questo. Sono il cuore della squadra, non sono sicuro che si possa dare un prezzo a questa cosa.”
Il nativo di Dallas sembra voler continuare con i bianco-verdi ma vuole veder esaudite alcune richieste. Proprio i texani, in attesa di conoscere le pretese del giocatore, studiano una proposta formale da avanzare e rimangono alla finestra pronti a inserirsi.
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