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NBA Draft: Michael Porter Jr. a Denver alla 14esima chiamata tra dubbi e incertezze

Tutti lo chiamano “il nuovo Durant” perché di talento, quello vero, sembra esserne colmo. Michael Porter Jr. si è presentato al Draft NBA 2018 con la possibilità di essere scelto in qualsiasi posizione tra le prime 10. Quando è arrivato il momento di chiamare il suo nome, però, nessuno si è azzardato ad accaparrarsi il rischio di un giocatore enormemente talentoso ma sorprendentemente fragile. Un investimento rischioso si dice in questi casi.

Denver ha voluto farsi carico di questo rischio chiamandolo come scelta n°14 al Draft, scatenando la felicità del giocatore che, poco prima dell’inizio dello show, aveva dichiarato che entrare entro le prime 15 chiamate avrebbe reso questo il giorno più bello della sua vita.

“Non vi dico bugie, ero veramente teso,”

ha dichiarato il prodotto di Missouri dopo il Draft.

“Tutta quella tensione è però scomparsa al momento in cui sono stato chiamato, non importa con quale scelta. Questo è il sogno che avevo fin da quando ero bambino.”

La motivazione principale, come già anticipato, della sua “caduta in basso” nel Draft è causata dai suoi problemi alla schiena, un infortunio difficilmente prevedibile. Lo scorso novembre Porter si è fatto operare e nei giorni scorsi è stato ufficializzato che dovrà saltare, molto probabilmente, la prima parte della prossima stagione NBA.

In aggiunta a questo, durante i giorni di presentazione alle squadre NBA, Michael Porter Jr. ha avuto dei dolori intensi alla schiena, suscitando maggiormente preoccupazioni ai vari coaching staff che ne hanno valutato prontezza mentale e fisica.

La scorsa settimana ho incontrato le squadre che avevano le prime chiamate del giro e mi dicevano che ero uno dei migliori giocatori, che mi avrebbero scelto. Poi però sono uscite queste notizie e i dottori si sono impauriti, e proprio per questo ho perso così tante posizioni. Quando ho parlato con Denver, prima del Draft, loro non pensavano che sarei sceso fino alla quattordicesima scelta, ma non si sa mai cosa possa succedere. Poi è arrivata questa scelta, sono contentissimo.”

I Nuggets potrebbero quindi aver scelto la vera stella di questa Draft che, fino ai problemi fisici appena esposti, era considerata la prima scelta assoluta in diverse previsioni. Il gioco vale la candela?

 

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Pubblicato da
Michele Ipprio

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