Non inizia nel modo migliore l’avventura della matricola Robert Williams – centro selezionato dai Boston Celtics all’NBA Draft 2018 con la pick numero 27 – in maglia biancoverde. Il lungo ex Texas A&M – provato dal tourbillon di emozioni da Draft (e forse anche da qualche festeggiamento di troppo) – è arrivato in ritardo alla propria conferenza di presentazione. Motivo: non si è svegliato in tempo.
Williams il dormiglione
La conferenza stampa è stata dunque posticipata di un’ora (si è svolta ieri nel pomeriggio). Così Williams:
“Dopo il Draft ero stanchissimo, sono andato a letto tardi a casa di mia zia. Il giorno dopo mi ha svegliato mia sorella dicendo che ero in ritardo per la conferenza stampa di presentazione. Mi dispiace per quel che è successo, ma mi ci voleva proprio una bella notte di sonno dopo i due – intensissimi – giorni di attività correlate al Draft.”
Poi il centro è passato a parlare di pallacanestro:
“Amo difendere. Sono un ottimo difensore, di quelli che si incollano agli attaccanti. I Celtics hanno grande intensità; in difesa nessuno si risparmia e ci si tuffa spesso sulle palle vaganti. Questa energia serve a rafforzare lo spirito di squadra e a caricare anche i tifosi; io, col mio gioco, penso di potermi inserire bene nel solco emotivo dei Celtics. “
Williams, dato da molti come possibile lottery pick, è incredibilmente scivolato fino alla scelta 27 di Boston, che potrebbero aver piazzato una delle steal del Draft. Il centro classe ’97 – sottovalutato da alcuni perché leggermente undersize: è alto 2.06 metri – va a colmare la carenza più evidente nel roster dei Celtics, squadra a cui da qualche anno manca un rim-protector degno di questo nome. Le 2.5 stoppate di media tenute al college – in 25 minuti di gioco – sono un ottimo biglietto da visita.
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