Tempo di NBA Awards in NBA: nella notte, a Los Angeles, sono stati assegnati i premi indivudali della stagione regolare 2017/2018 e, come ogni anno, non sono mancate le sorprese.
MVP 2017/2018: James Harden (Houston Rockets). Finalisti: Anthony Davis (New Orleans Pelicans), LeBron James (Cleveland Cavaliers).
Coach of the Year 2017/2018: Dwane Casey (Toronto Raptors, ora ai Detroit Pistons). Finalisti: Quin Snyder (Utah Jazz), Brad Stevens (Boston Celtics).
Sesto uomo dell’anno 2017/2018: Lou Williams (Los Angeles Clippers). Finalisti: Eric Gordon (Houston Rockets), Fred VanVleet (Toronto Raptors).
Difensore dell’anno 2017/2018: Rudy Gobert (Utah Jazz). Finalisti: Anthony Davis (New Orleans Pelicans), Joel Embiid (Philadelphia 76ers).
Giocatore più migliorato 2017/2018: Victor Oladipo (Indiana Pacers). Finalisti: Clint Capela (Houston Rockets), Spencer Dinwiddie (Brooklyn Nets).
Rookie of the Year 2017/2018: Ben Simmons (Philadelphia 76ers). Finalisti: Donovan Mitchell (Utah Jazz), Jayson Tatum (Boston Celtics).
Questi, dunque, i verdetti principali degli NBA Awards 2017/2018, consegnati nella notte a Los Angeles. Per quanto riguarda il premio alla dirigenza, invece, l’Executive of the Year è stato Daryl Morey (Houston Rockets).
Sono però stati assegnati anche altri premi. Vediamoli tutti:
- NBA Sportmanship Award: Kemba Walker
- Lifetime Achievement Award: Oscar Robertson
- Teammate of the Year Award: Jamal Crawford
- Sager Strong Award: Dikembe Mutombo
- NBA Cares Community Assist Award: Kevin Durant
- Play of the Year e Clutch Shot of the Year: il buzzer beater di LeBron James vs Minnie
- Hustle Award: Amir Johnson
- Dunk of the Year: Giannis Antetokounmpo vs Knicks
- Block of the Year: Anthony Davis
- Handler of the Year: Kyrie Irving
- Assist of the Year: LeBron James
- Best Style: Russell Westbrook
Cala così definitivamente il sipario sulla stagione 2017/2018, che con gli NBA Awards ha definitivamente messo la parola fine a questa splendida annata sportiva. Adesso non ci resta che goderci una free agency che si prospetta scoppiettante, sia per la presenza di LeBron James che per la possibilità che Kawhi Leonard lasci i San Antonio Spurs.
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Beccati tutti, ad eccezione di Simmons, su quello non posso essere d'accordo!
1. In regular season ha fatto meglio Mitchell.
2. Non è un rookie.
3. Non è un rookie.
ah...che non è un rookie l'avevo detto?
Certo che Ben Simmons è un rookie, avendo completamente saltato la sua stagione da matricola...