Kawhi Leonard non è noto esattamente come un chiacchierone. Lo stesso vale per Pau Gasol. I due giocatori dei San Antonio Spurs – assunto che potrebbe valere ancora per poco nel caso di Leonard – sarebbero però andati ben oltre la “timidezza” che li contraddistingue nel non parlarsi a vicenda. Il centro catalano ha riferito a EpDeportes che con Kawhi si è alzato, ormai da tempo, un muro di silenzio invalicabile.
Gasol, Leonard e il non-stile Spurs
Queste le parole di Gasol:
“Non so se la situazione tra la squadra e Kawhi possa rientrare o meno: tutti sanno che ha chiesto la cessione. Non so se un nuovo contrattone possa servire. Io e lui non ci parliamo da tempo, Kawhi è molto riservato.”
Sarà pure riservato all’interno dello spogliatoio, ma, quando c’è da far scoppiare guerre cestistiche mondiali, Kawhi è comunicativo come pochi. La superstar degli Spurs, lontana dal campo per quasi tutta la scorsa stagione a causa di un infortunio misterioso, ha fatto sapere di volersi trasferire a Los Angeles, coi Lakers come prima opzione e i Clippers come chance di riserva. Leonard considera al capolinea il proprio ciclo a San Antonio e a nulla sarebbe valso il meeting tra coach Popovich e il giocatore, svoltosi la settimana scorsa.
Gli Spurs, nondimeno, non vogliono lasciare che una stella come Leonard si unisca a una potenziale rivale della Western Conference e punterebbero dunque a scambiare l’ala con una squadra dell’Est. Intanto i giocatori del presente e del passato degli Spurs stanno facendo fronte compatto, isolando Kawhi, considerato quasi all’unanimità un traditore della causa.
Il caso-Leonard, i commenti avvelenati dei vari Tony Parker e Bruce Bowen e ora la frecciata lanciata pure da Gasol, oltre a qualche scelta di mercato non proprio entusiasmante – una delle quali riguardante proprio Gasol, cui è stato elargito un contrattone – segnano un insieme di scricchiolii in quello che fino a qualche stagione addietro era l’inimitabile e inimitato stile Spurs. Vedremo se, dopo la risoluzione della questione con Leonard in un senso o nell’altro, San Antonio riuscirà a ritrovare la bussola come franchigia e come squadra.
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