Houston Rockets
Un’ipotesi estremamente suggestiva. LeBron raggiunge l’amico Chris Paul e l’MVP in carica per separarsi dalla sua amata Eastern Conference e tentare di buttar giù dal piedistallo i Warriors nel loro giardino di casa. Houston ha portato Golden State a Gara 7 già quest’anno: con LeBron, chissà. Per i Rockets, tuttavia, vale lo stesso discorso fatto per Boston: spazio non ce n’è. Avesse esercitato l’opzione sul contratto, una qualche maniera per far quadrare i conti Daryl Morey, il GM scacchista dei Rockets, l’avrebbe trovata. James Harden non sembra nemmeno allettato all’idea. Insomma, LeBron non andrà a Houston, ma poteva essere una bella idea.
Indiana Pacers
Il riferimento dell’affissione ad Indianapolis è piuttosto chiaro: Lance Stephenson e quella soffiata nell’orecchio. “Non perdere questa chance, LeBron,” di giocare col Most Improved Player della stagione, con una coppia di lunghi dal futuro roseo come Turner e Sabonis, con Aaron Gordon, forse.