I Detroit Pistons hanno firmato un contratto annuale con Jose Calderon come riportato da Chris Haynes di ESPN. Il giocatore è stato firmato con un contratto al minimo salariale per un veterano, pari a 2.4 milioni di dollari. La firma del contratto di Calderon è da inserire nel più ampio quadro della luxury tax: mettendo a punto qualche trade e firmando giocatori al minimo salariale, i Pistons dovrebbero riuscire ad evitare di pagare la luxury tax.
Calderon, che ha ormai raggiunto i 36 anni, ha mantenuto una media di 4.5 punti e 2.1 assist in 16 minuti di utilizzo con la maglia dei Cleveland Cavaliers, venendo impiegato in 57 partite. Il playmaker veterano aveva già giocato con i Pistons nella stagione 2012-2013 e ha giocato con ben 8 squadre diverse durante la sua carriera in NBA.
Se i Pistons non intavoleranno alcuna trade, lo spazio per Calderon rischia di essere davvero limitato.
La franchigia, infatti, ha ben 8 giocatori per il backcourt: Reggie Jackson, Langston Galloway, Ish Smith, Luke Kennard, Glenn Robinson III, i due rookie ottenuti al Draft di quest’anno (Bruce Brown e Khyri Thomas) e infine proprio Calderon.
Lo spagnolo, rispetto a tutti questi giocatori, è in grado di portare alla causa dei Pistons una grande esperienza dentro e fuori dal campo e, avendo già lavorato con Dwane Casey, sarà in grado di interpretare al meglio i dettami del suo head coach.
In attesa di scoprire se i Detroit Pistons esploreranno altre trade, la franchigia ha ufficialmente aggiunto al roster Jose Calderon, uomo di esperienza e di sicura affidabilità.
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