Gia poco prima dell’inizio della free agency un suo tweet aveva spaventato i tifosi dei Portland Trail Blazers, negli ultimi giorni poi, i rumors di una possibile trade che vedeva Damian Lillard desideroso di raggiungere LeBron James ai Los Angeles Lakers si sono fatti sempre più insistenti, per questo motivo il giocatore ha deciso di uscire allo scoperto:
“Non ho chiesto assolutamente di essere ceduto, mi trovo benissimo a Portland con questo coaching staff, sono stato un po’ contrariato per la partenza di Ed Davis, Shabazz Napier e Pat Connaughton. Ed è uno dei miei migliori amici anche fuori dal campo, mentre Bazz e Pat ci hanno dato una grossa mano nella scorsa stagione”.
Al loro posto ricordiamo che sono arrivati Seth Curry, rientrante da un infortunio che lo ha tenuto out per tutta la stagione, e il canadese Nik Stauskas.
La sesta scelta al Draft del 2012 ha giocato, numeri alla mano, la seconda miglior stagione della carriera, chiudendo con 26.9 punti di media, 4.5 rimbalzi e 6.6 assist. Dimostrando di essere, insieme al suo compagno di squadra CJ McCollum una delle migliore coppie di esterni dell’intera NBA
Il mercato NBA è sempre in grado di regalare sorprese inaspettate (vedi l’arrivo di DeMarcus Cousins agli Warriors), ma con queste affermazioni il prodotto dei Weber State potrebbe aver rassicurato i propri tifosi. I Portland Trail Blazers dopo aver riconfermato anche il centrone bosniaco Jusuf Nurkic, e la speranza della permanenza di Lillard, si ripresenterebbero ai blocchi di partenza con una squadra molto simile a quella che nella scorsa stagione è arrivata terza nella Western Conference, salvo poi perdere 4-0 al primo turno contro i New Orleans Pelicans.
Leggi anche:
Mercato NBA: San Antonio non pareggerà l’offerta per Kyle Anderson
NBA: Malik Monk salterà il resto della Summer League per infortunio
Adidas Playground Milano League: intervista a Danilo Gallinari