Marcus Smart si aspettava un’estate completamente diversa: la sua aspettativa era quella di ricevere offerte che oscillassero tra i $12 e i $14 milioni e invece, fino a questo momento nessuna franchigia NBA si è presentata alla porta del suo agente ( a parte un interesse mai confermato dei Mavericks).
Per questo motivo il prodotto di Oklahoma State sarebbe sempre più intenzionato di accettare la qualifying offer da $6.1 milioni dei Boston Celtics (nonostante abbia dichiarato di essere deluso dal disinteresse dei bianco verdi nel offrirgli un prolungamento) per poi diventare unrestricted free agent nella prossima free agency.
Questa mossa permetterebbe al GM Danny Ainge di non sforare la Luxury Tax per questa stagione, anche se allo stesso tempo porterebbe i Boston Celtics a dover affrontare una situazione spinosa nella prossima estate con Kyrie Irving, Terry Rozier e Marcus Smart in scadenza nello stesso momento (potenzialmente anche Al Horford potrebbe esserlo, ma difficilmente rinuncerà alla player option da $30M, mentre Irving vorrà sicuramente più della sua player option da $20M).
Marcus Smart ha chiuso la sua quarta stagione NBA a 10.2 punti di media, con 3.5 rimbalzi, 4.8 assist e i soliti problemi al tiro, 36% la percentuale. Come al solito però il valore del nativo del Texas si pesa al di là di quello che dicono le statistiche, ma il suo apporto in campo in attacco, e sopratutto in difesa sono una certezza e fondamentali per i Boston Celtics (+6.6 per 100 possessi con lui in campo).
Firmando la qualifying offer, non è poi da escludere che il front office dei Celtics possa proporre a Smart un prolungamento a stagione in corso, cercando di ottenere dal giocatore uno sconto per un contratto più a lungo termine.
Questa dovrebbe essere una stagione fondamentale per il futuro dei Boston Celtics, con il ritorno di Gordon Hayward, Brad Stevens potrebbe avere per la prima volta il roster al completo, con il valore aggiunto delle certezze trovate in questo anno così sfortunato (anche per lo stesso Smart), ma che ha velocizzato lo sviluppo di giocatore come Jayson Tatum e Jaylen Brown.
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