I Los Angeles Lakers, in un attimo, sono passati da essere una squadra mediocre con solo giovani su cui provare a costruire, a una contender, grazie, ovviamente, all’arrivo di LeBron James.
La pressione, specialmente su coach Luke Walton, è quindi salita alle stelle, ma l’allenatore si è comunque dichiarato pronto ad affrontare le nuove sfide che si presenteranno.
In un’intervista per Ramona Shelburne di ESPN, infatti, Walton ha spiegato:
“Sarà una cosa assolutamente da pazzi, ma sarà anche fantastico. L’intera città starà con noi. Saremo su SportsCenter ogni sera. Se perdiamo, sarà la fine del mondo. Se vinciamo, sarà assurdo. Ma non importa come, ci divertiremo.”
Walton ha poi raccontato come, dopo aver ricevuto la notizia di James, abbia passato quasi tutta la giornata al telefono.
Tra le varie personalità con cui si è confrontato riguardo all’argomento, inoltre, spiccano suo padre Bill, la leggenda dei Lakers Kobe Bryant e coach Erik Spoelstra, che ha guidato James e i Miami Heat al titolo nel 2012 e nel 2013.
“Spoelstra mi ha detto: ‘Prima di tutto, avrai davanti un altro LeBron, un LeBron diverso. Noi (Miami) lo abbiamo avuto 8 anni fa quando non aveva ancora vinto un anello.’ Ma poi: ‘Amico, lui lavora davvero duro. È così sapiente riguardo al gioco. Tu dovrai sempre essere onesto, preparato e pronto a lavorare duro. Finché farai queste cose, il vostro rapporto andrà benissimo.’ “
James ha raggiunto le ultime 8 Finals consecutive, come campione della Eastern Conference, mentre i Los Angeles Lakers non raggiungono i Playoff dal 2013. Si prospetta, quindi, una stagione davvero interessante.
Leggi anche:
NBA, Kobe Bryant: “Magic Johnson meriterebbe una seconda statua per il suo operato”
Mercato NBA: ufficiale la firma di LeBron ai Lakers
NBA, Lue parlerà con Luke Walton su come allenare LeBron James
NBA, Dan Gilbert ringrazia LeBron dopo la sua partenza
Guarda i commenti
Sarà divertente perché ora è dalla stessa parte del tabellone di Warriors e Rockets, sarà difficile arrivare alle Finals quest'anno, magari l'anno prossimo con la squadra già rodata. Questo però servirà a zittire tutti quelli che:"LeBron vuole giocare ad est perché sa che può arrivare alle finals". Comunque le Finals di quest'anno saranno o Golden State - Boston o Houston - Boston
Finchè i Lakers rimangono così, non dovrebbero essere una contender, l'offseason è ancora lunga, ma per il momento, non riesco a capire come Lebron e Walton (capo e vice allenatore rispettivamente) abbiano intenzione di giocare.
Un probabile quintetto Ball- Caldwell Pope- Ingram- James- McGee (con Rondo titolare ai playoff e Kuzma in staffetta con Ingram), non farebbe paura agli squadroni dell'ovest.
Un eventuale small ball Rondo (o Ball)- Pope- Ingram- Kuzma- James sarebbe più interessante, ma vorrebbe dire che Lebron si metterebbe a disposizione a giocare da centro-ala grande.
In attacco dominerebbe anche sotto canestro contro chiunque, (tranne Anthony Davis), portandosi a spasso i lunghi avversari per il campo, ma in difesa dovrebbe sacrificarsi non poco e alla lunga il suo gioco perderebbe in lucidità.
Secondo me a Los Angeles serve comunque un centro e un paio di tiratori specialisti per essere una contender vera.