Adam Silver fa sapere che la free agency 2019 molto probabilmente avverrà prima della mezzanotte (ET) del primo luglio.
A richiederlo sono in tanti, dai media ai fans, che ritengono la fascia oraria notturna scomoda per le novità legate alla stipula di nuovi contratti.
Ad oggi “l’ora x” scatta a mezzanotte (Eastern Time) e molti sono stati i colpi di mercato avvenuti nei primissimi minuti del nuovo giorno. Da Paul George e Chris Paul che firmano per rimanere nelle rispettive franchigie a Will Barton che si assicura un contratto da $54 milioni ai Nuggets, fino al nostro Marco Belinelli.
Non è ancora chiaro se la nuova fascia oraria sarà fissata nel pomeriggio o in prima serata. Certo è che la lega vuole rendere appetibile e vendibile un evento che ha tutte le carte in regola per essere sfruttato, ulteriormente, sotto l’aspetto economico. Il vantaggio è ovvio per tutti gli individui interessati: squadre, lega, media, fans. L’unica piccola nota negativa è per chi ha lo sfavore del fuso orario, ma chi segue la National Basketball Association vi è abituato.
“Me lo hanno chiesto non solo i miei amici dei media, ma con l’età credo che tutti noi siamo stanchi di fare nottata,”
ha detto Silver sorridendo.
“Diverse squadre mi hanno chiesto se dovesse per forza essere a mezzanotte. Penso che sia qualcosa su cui dobbiamo trovare un accordo con la Players’ Association, ma credo si possa cambiare per il prossimo anno.”
Per inciso, la prossima free agency, quella del 2019, vedrà coinvolti giocatori del calibro di Kevin Durant, Kawhi Leonard, Kyrie Irving, Jimmy Butler e Klay Thompson fra gli altri. Si può senza dubbio sostenere che questa sia una buona mossa per far orbitare qualche spicciolo in più attorno alla NBA.
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