Un contratto annuale, a 2$ milioni, non era proprio ciò che Thomas si sarebbe aspettato durante la scorsa off-season quando, dopo una stellare stagione con i Celtics, il max-contract sembrava praticamente scontato.
Un’anca operata e due esperienze a dir poco fallimentari (rispettivamente con Cavaliers e Lakers) dopo, Thomas si ritrova a dover quasi ricominciare da zero, dopo un’annata complicatissima sotto tutti i punti di vista.
Ora che Thomas ha firmato un nuovo contratto con i Denver Nuggets, il due volte All-Star ha la possibilità di dimostrare di essere ancora un playmaker d’elite, in modo da poter anche cercare una remunerazione più sostanziosa l’anno prossimo.
“Ciò che volevo era l’opportunità di giocare, l’opportunità di dimostrare ancora una volta di che pasta sono fatto. Non mi interessava del denaro. Volevo solo avere la possibilità di dimostrare le mie capacità, in un buon ambiente. Non conosco molti giocatori di questa squadra, ma da fuori si nota come amino giocare l’uno con l’altro. Voglio farne parte.”
IT ritroverà a Denver Michael Malone, ex head coach dei Sacramento Kings, ai tempi in cui debuttò nella lega. Vista l’esperienza passata, Thomas sa già cosa aspettarsi:
“Penso che (l’attacco di Malone, ndr) si adatti perfettamente al mio stile. È un attacco molto veloce, che apre il campo; abbiamo uno dei migliori lunghi della lega che può passarla e creare opportunità per gli altri (Jokic, ndr). È stata una scelta perfetta sotto tutti i punti di vista, sono felice di essere qui e di avere l’opportunità di dare una mano. Sono qua per questo.”
Leggi anche:
NBA, LeBron James salterà il minicamp di Team USA
NBA, Lakers: per Rajon Rondo la priorità è aiutare Lonzo a crescere
NBA, Kemba Walker giura fedeltà a Charlotte