Rajon Rondo non è venuto a Los Angeles per creare una polemica. Il veterano, campione NBA nel 2008 con i Boston Celtics, ha smentito le voci secondo cui intende rubare il posto di playmaker titolare a Lonzo Ball.
In una recente intervista a Bill Oram di The Athletic, Rondo ha dichiarato che i suoi obiettivi primari sono quelli di aiutare Lonzo a crescere come giocatore e di vincere un anello.
“Il piano della società è vincere. Hanno messo insieme un grande gruppo: tanti nuovi arrivi e tanti giovani forti. L’obiettivo è vincere. Quindi non mi interessa chi parte titolare e chi finisce le partite.”
L’ex New Orleans Pelicans non vuole che tra lui e il giovane prodotto da UCLA ci sia competizione per il ruolo di titolare. Il suo unico obiettivo è fargli da mentore. Ruolo che ha già ricoperto nelle ultime stagioni in maglia Chicago Bulls e appunto Pelicans.
“Sono entusiasta di poter essere da mentore ad un giocatore così giovane e già così forte. Ha una comprensione del gioco incredibile nonostante il ritmo folle del basket moderno. Sarà un piacere lavorare con lui.”
Rondo è reduce da un’ottima stagione a New Orleans. Sia dal punto di vista tecnico dove ha chiuso con 8.3 punti, 8.2 assist e 4 rimbalzi di media, sia dal punto di vista di leadership. Tanto che, secondo molte voci, la sua partenza avrebbe deluso Anthony Davis.
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Non credo affatto che Rondo abbia lasciato Anthony Davis, dopo una stagione eccellente insieme e sia venuto a giocare con Lebron James, soltanto per fare da chioccia a Lonzo Ball, in modo da farlo diventare abbastanza forte per quando Lebron avrà 36-37 anni!
Viste le caratteristiche di Josh Hart e dopo la sua ottima summer league, è più probabile che sia lui a giocare più minuti in questa stagione, al posto di Rondo con James da point forward, o insieme a Rondo e al posto di Pope, con Lebron da power forward.
Lonzo e Ingram sono due ottimi giovani su cui investire per il futuro, ma con questo roster restano i due principali indiziati da sacrificare, per prendere una stella da affiancare a James.
L'unico problema per Los Angeles è che Ball si opera al ginocchio e per questo può valere molto meno come asset in una trade.
Kuzma e Hart sono più congeniali alla costruzione di un roster più competitivo per i Lakers, non per valore assoluto, ma per caratteristiche (tiratori), salario e aspettative personali: entrambi si aspettano di partire dalla panchina e di guadagnarsi ogni minuto in più sul campo!
In ogni caso, Rondo sarà il titolare, specialmente ai playoff, dove è in grado di competere ad altissimi livelli.
Molto dipenderà dal rapporto con James e soprattutto dal ruolo che avrà il quattro volte MVP.
Aspettandosi un fisiologico calo dell'atletismo, ma non della forza muscolare, in un giocatore di 34 anni, è probabile che Lebron decida di giocare spesso da ala grande, come ha già mostrato di saper fare in passato in maniera eccelsa.
In quel caso la presenza di un play come Rondo, il migliore in NBA per capacità di far giocare i lunghi di valore assoluto (Garnett, Cousins, Davis) e non di usarli solo come terminali per gli assists (come fa Chris Paul), sarà determinante.