DeMarcus Cousins si è reso protagonista di una delle mosse più discusse della pur animata free agency 2018. La sua scelta di unirsi ai Golden State Warriors, contromossa dei campioni in carica all’approdo sulla costa ovest di LeBron James, ha suscitato un mare di reazioni. Per l’ex Kings e Pelicans, tuttavia, le chiacchiere stanno a zero.
Di seguito quanto emerge dal trailer del documentario The Resurgence, prodotto in collaborazione con Showtime Sports, che racconta la lunga riabilitazione di Cousins dal grave infortunio al tendine d’Achille che ha posto fine alla sua stagione nel gennaio scorso, impedendogli peraltro di prendere parte all’All-Star Game:
“È stato il mio asso di spade. La mia bomba nucleare. La mia ultima spiaggia. Sì, avrei potuto forse ottenere un contratto decente da una squadra non di vertice, ma come mi avrebbe aiutato? Sto già lottando contro un infortunio spezza-carriera. Non vado a inserirmi in una situazione già compromessa per dimostrare il mio valore in un contesto che non punta a vincere. Sapevo quale sarebbe stata la reazione da parte di alcuni, non me ne frega un ca**o. Sicuramente qualche stro**o si starà strappando i capelli per questo, e mi piace pensarlo.”
L’obiettivo dichiarato è essere a disposizione già a partire dal training camp.
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