La conferma di Adrian Wojnarowski di ESPN è arrivata nella tarda serata di ieri: Michael Beasley ha trovato un accordo con i Los Angeles Lakers. Per la squadra di Magic Johnson si tratta del quinto arrivo in questa free agency: Beasley si aggiunge a James, McGee, Stephenson e Rondo. L’ormai ex ala dei New York Knicks ha firmato un contratto annuale che porterà nelle sue tasche 3.5 milioni di dollari.
Beasley, seconda scelta assoluta al NBA Draft del 2008, ha disputato 74 partite nella scorsa con la maglia dei New York Knicks, di cui 30 partendo in quintetto titolare, e ha mantenuto una media di 13.2 punti e 5.6 rimbalzi a partita, tirando con un ottimo 39.5% dall’arco. L’esterno si ritroverà a giocare con King James per la seconda volta in carriera: per la prima assoluta, infatti, bisogna tornare indietro nel tempo fino al 2013-2014, ai tempi in cui James formava con Bosh e Wade un clamoroso trio ai Miami Heat.
Durante quella stagione, LeBron non aveva fatto mistero di nutrire una certa ammirazione per le spiccate doti offensive di Beasley ed era disposto – sicuramente di più di coach Spoelstra – a perdonare le sue amnesie difensive.
Ai Lakers Beasley potrà rivelarsi un’importante opzione in uscita dalla panchina, essendo uno specialista offensivo capace di trovare il canestro sia dall’arco che attaccando al ferro.
Per l’esterno nativo del Maryland si tratta del settimo cambio di maglia in 10 anni di carriera: Beasley infatti è già passato per Heat, Suns, Rockets, Bucks e Knicks. Negli ultimi 5 anni, in particolare, il giocatore, al termine della stagione, si è sempre trovato a dover salutare una franchigia per approdare in un’altra.
Beasley rappresenta l’ennesimo colpo dei Lakers firmato con un contratto annuale, per ottenere subito una pedina importante spendibile da Coach Walton in uscita dalla panchina da un lato e dall’altro garantire quella flessibilità tanto ricercata da Magic Johnson per arrivare con un sacco di spazio libero salariale alla prossima free agency.
Ancora una volta, l’ex Knicks si trova nella condizione in cui, a fine stagione, potrebbe essere costretto a fare nuovamente le valigie.
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Un altro giocatore di contorno che gode della stima di James e con esperienza playoff..
Ora le tre giovani stelline dei Lakers hanno tutte un back up ingombrante ed esperto che li farà sentire in discussione.
Per Lonzo è pronto Rondo, per Ingram Stephenson e per Kuzma Beasley.
Questo può essere positivo, perchè può aiutare ad accelerare la loro crescita o a selezionarne le capacità di rendere sotto pressione.
Manca però ancora un disegno sulla costruzione di una squadra che vuole diventare una contender.
Tutto è quindi rimandato al 2019?
Mi pare evidente che sia stata fatta la scelta di creare un contesto competitivo all'interno della squadra per sperimentare poi se la squadra potrà essere competitiva all'esterno. Ognuno ha il suo contrappeso in panchina. Se arriveranno le risposte attese, il prossimo anno il progetto sarà sufficientemente attraente per almeno un freeagent di primo livello. Mancherebbe sempre un tassello sotto canestro, vediamo se riescono a trovare da subito anche quello.