Jeanie Buss, CEO e co-proprietaria dei Los Angeles Lakers, è stata recentemente ospite di Fox Sports Radio e ha parlato, tra le altre cose, del dualismo Kobe-LeBron, tema caldo soprattutto dopo l’approdo di quest’ultimo in California.
L’ex Cavaliers è inviso ad alcuni tifosi, che temono di veder macchiata la legacy imperitura di Bryant, l’ultima grande leggenda giallo-viola in ordine di tempo.
La risposta ‘istituzionale’ in proposito della figlia del compianto Jerry è stata piuttosto secca:
“Nessuno toccherà mai la legacy di Kobe, ciò che ha fatto con i Lakers, il fatto che sia rimasto con noi per venti stagioni – come lui solo Dirk Nowitzki, ndr – e ci abbia permesso di vincere cinque campionati NBA. Mettere tutto ciò in dubbio e discutere il significato di Kobe per i tifosi Lakers è ridicolo.”
La franchigia ha reso omaggio al Black Mamba in dicembre, ritirando ben due magliette, che ora campeggiano sul soffitto dello Staples Center (#8 e #24).
Bryant è leader ogni epoca dei Lakers per partite e minuti giocati(1346 apparizioni e 48.637′ complessivi in campo), punti (33.643, terzo all-time in tutta la NBA), canestri dal campo (11.719, 1820 di questi da oltre l’arco dei 3 punti), liberi realizzati (8378) e palle rubate (1944).
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