Ce lo sentiamo dire da ormai diverso tempo: la NBA è cambiata, gli orizzonti del gioco si stanno allargando specialmente sul perimetro. Così ecco che anche i lunghi moderni devono adattarsi ai cambiamenti. Un messaggio recepito anche da Andre Drummond che direttamente dal minicamp di Team USA alla corte di coach Gregg Popovich si sta esibendo in esercizi dal perimetro: prima con un allenamento dall’arco in coppia con Blake Griffin, suo compagno di squadra a Detroit, poi con una gara da 3 punti ingaggiata con un assistant coach. Non è solo per divertimento, il messaggio lanciato da Drummond è chiaro:
“Non faccio cose a caso o solo per divertimento. Se decido di allenarmi dall’arco è perché ci sto lavorando in vista della prossima stagione. Sono tiri che mi vorrò prendere. Faccio sempre almeno 200 tiri dall’arco ogni giorno prima di lasciare la palestra. Lavoro a ripetizione giorno dopo giorno e ci sto prendendo la mano. Posso solo che migliorare sotto questo punto di vista.”
Nella scorsa stagione Andre Drummond ha tentato 30 triple realizzandone solamente 5, di certo non un bottino invidiabile per un che anche dalla lunetta fa fatica ad andare a segno: 42.1% in carriera. Il lungo dei Pistons però non ha paura di volersi prendere responsabilità dal perimetro:
“Cercare di migliorare il mio tiro da 3 è qualcosa di cui sto parlando con i miei allenatori. Specialmente per quanto riguarda le triple dall’angolo, ma non solo… anche nella gestione della palla. Voglio allargare i miei confini. L’anno prossimo ci sarà da divertirsi. Cosa penso di coach Casey? È un allenatore molto vicino ai giocatori, quindi ci lascerà molta libertà in campo, ma comunque rispettando sempre i suoi dettami. Non vedo l’ora di giocare con lui alla guida.”
Non ci resta altro che attendere di vedere Drummond aspettare il tiro dall’angolo.
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