Dopo l’eliminazione al primo turno dei Playoff NBA 2018, l’off-season degli Washington Wizards è stata, come prevedibile, piuttosto movimentata.
La franchigia della capitale federale ha portato a termine lo scambio Marcin Gortat-Austin Rivers con i Los Angeles Clippers andando poi a sostituire il lungo polacco con Dwight Howard, messo sotto contratto attraverso la Mid-Level Exception da $5.4 milioni di dollari. In sede di free agency, poi, è arrivato – al minimo salariale – anche Jeff Green.
Le mosse, considerando il risicato margine di manovra, lasciano soddisfatto Ted Leonsis, proprietario della franchigia. Fresco campione NHL con i Capitals, l’uomo d’affari ha buone sensazioni in vista della prossima stagione sul parquet, al via nel mese di ottobre. Di seguito le dichiarazioni raccolte da Candace Buckner del Washington Post:
“Se guardate il roster degli Wizards posso dire che ritengo sia la squadra più profonda che abbiamo mai avuto. La competizione a Est sarà estremamente serrata, ma non credo che ci possano tagliar fuori [dalla lotta].”
La firma di Dwight Howard ha destato qualche perplessità, soprattutto alla luce dei già delicati equilibri all’interno dello spogliatoio di Washington. Ecco la riposta di Leonsis:
“Credo sia una questione pompata dai media. Non ha nulla a che vedere con la pallacanestro. Lui avrebbe potuto firmare un contratto da molte altre parti […] lo pagheremo con la Mid-Level Exception. Sarà un grande innesto, […] il suo skill-set è ciò di cui avevamo bisogno. Può correre, difendere e andare a rimbalzo. In questo momento della sua carriera è ancora ben remunerato, […] considerando il buyout e ciò che percepisce da noi. A quel prezzo e in quel ruolo, credo sia stata l’aggiunta migliore possibile.”
BILANCIO
“Mi sento di promuovere a pieni voti lo staff dirigenziale di entrambe le squadre [Capitals e Wizards, ndr] per le mosse dell’off-season. Quando si chiude la stagione, ti siedi a un tavolo e dici: ‘Vogliamo arrivare qui’. Nello specifico, per gli Wizards, [‘qui’] significava in una condizione di maggior equilibrio e profondità, tali da poter affrontare infortuni. […] Siamo stati in grado di aggiungere punti in uscita dalla panchina e credo che la rotazione di [coach Brooks] possa allargarsi a 10-11 giocatori.”
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