Le Finals 2018 non sono ancora finite: è quello che deve aver pensato Tristan Thompson, giocatore dei Cavs, reduci dal 4-0 delle ultime finali, quando ha visto Draymond Green, acerrimo nemico delle sfide degli ultimi quattro anni. Così TT ha deciso di colpire con un pugno l’ex avversario, fra lo stupore di tutti gli altri invitati presenti al party organizzato da LeBron James.
Lo riporta Jason McIntyre:
Marcus Thompson del “The Athletic” aggiunge ulteriori dettagli alla vicenda: il luogo dell’accaduto sarebbe stato il Delilah Restaurant, ad Hollywood, data 18 luglio. Sia Green che Thompson erano ospiti del party ultra-esclusivo organizzato da LeBron: telecamere e cellulari off-limits. Green avrebbe provato a scusarsi con Thompson, il quale avrebbe rimandato al mittente il tentativo di farsi perdonare, addirittura in maniera fisica.
Quel che è certo è che nessuno si aspettasse che le scintille che hanno caratterizzato le ultime Finals si ripetessero in quel contesto. Sempre secondo Marcus Thompson i due sono stati separati a forza, calmati e costretti a “convivere” per il resto della serata.
Le origini dei dissapori tra i due risalgono a Gara 1 delle ultime Finals, quando Tristan venne espulso durante l’overtime e Green ebbe qualcosa da dirgli, provocando la reazione di TT. Inoltre, i problemi sono continuati anche dopo la fine della serie: il 23 degli Warriors rifiutò di stringere la mano a Thompson dopo Gara 4 e sempre lo stesso Green disse di “poterlo beccare per strada qualsiasi giorno”, lasciando intendere che la faida non fosse ancora chiusa definitivamente. La lunga serie di trash talking e diverbi, anche fisici, è riassunta in questo video:
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