Joel Embiid vuole diventare il miglior uomo franchigia possibile.
Questo è quanto rilasciato dalla star Nba dei Philadelphia 76ers, che ha poi confermato di non aver mai fantasticato troppo su LeBron James, Kawhi Leonard o Paul George come possibili compagni di squadra:
“Quando la mia stagione è finita, ci sono state molte voci riguardo l’aggiunta di una superstar in squadra. Io però non ci ho mai dato troppo peso, semplicemente perché il mio obbiettivo è continuare a migliorare,”
ha detto JoJo ai microfoni di Sarah Todd, giornalista dell’Inquirer.
“Se ancora non lo sono, voglio diventare più forte di James, Leonard e George.”
Parole importanti quelle del neo All-Star, che però dovrà dimostrare inevitabilmente i fatti in campo nonostante i 23 punti, 11 rimbalzi, 3.2 assist e 1.8 stoppate messi a referto già lo scorso anno. Dopo la dipartita di LeBron da Cleveland infatti, i Sixers (assieme a Raptors e Celtics) sono ora automaticamente i favoriti alla corona dell’Est, con una possibilità reale di poter finalmente tornare a competere per le Finali NBA:
“La passata stagione abbiamo vinto 52 partite, addirittura 16 di fila, e nessuno se lo sarebbe mai aspettato,”
ha poi concluso Embiid.
“Credo che ora avremo una seria possibilità di arrivare alle Finals ma il nostro approccio alle partite non deve cambiare, dobbiamo solo continuare a giocare come sappiamo. Qualora poi fossi in lista per il premio di MVP o addirittura lo vincessi, beh vorrebbe dire che la nostra squadra avrebbe raggiunto un altro livello.”
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Non esageriamo, è ancora un po'lontano dall'essere un top ten e intanto altri nuovi giovani emergono velocissimamente (Tatum, Mitchell, Brown, lo stesso Simmons, Doncic?).
In una lega dove i centri contano un po' di meno, il suo obbiettivo è diventare meglio di Demarcus Cousins, ma rispetto ad Anthony Davis è molto lontano, anche per caratteristiche atletiche incolmabili.
Per lui sarà una stagione fondamentale, ora che non è più considerabile come un giovane emergente ma come un giocatore di altissimo livello.
Phila però non è migliorata dall'anno scorso, avendo perso due giocatori fondamentali della panchina come Belinelli ed Ilyasova e non avendo preso quell'ala piccola di livello all star (o super all star) che li avrebbe fatti decollare.
C'è sempre Fultz, che può fare grandi o buone cose, ma non sarà facile adattarlo a Simmons, più probabilmente giocherà da sesto uomo.
I Sixers restano tra i favoriti ad est, ma li vedo dietro a Celtics, Raptors e secondo me anche ai Bucks.
Del resto, se avessero incontrato Antetokoumpo e co. al primo turno anzichè Miami, forse non avremmo assistito alla spettacolare serie vinta 4 a 1 dai Celtics..