Che i rapporti tra il Presidente degli Stati Uniti e la maggioranza del mondo sportivo americano non siano dei migliori è un fatto ormai risaputo, ma quello che è successo nelle scorse ore tra Donald Trump e LeBron James ha dell’incredibile, e si spinge oltre le divergenze politico-sociali, arrivando anche ad intaccare il rispetto.
Dopo l’intervista che il neo giocatore dei Los Angeles Lakers ha rilasciato a Don Lemon di CNN, infatti, Donald Trump ha twittato, attaccando Lemon e James, definendoli, senza giri di parole, stupidi.
“LeBron James è stato appena intervistato dall’uomo più stupido della televisione, Don Lemon. Ha fatto sembrare LeBron intelligente, che non è per niente facile. Mi piace Mike [Michael Jordan]!”
Un attacco diretto a James che è da sempre stato critico nei confronti del POTUS e lo ha attaccato anche nel corso dell’intervista a Lemon, accusandolo di utilizzare lo sport per dividere gli Stati Uniti (con riferimento all’obbligo per i giocatori della NFL di stare in piedi durante l’inno nazionale).
In passato LeBron aveva già definito “a bum“ (un idiota) il presidente Trump dopo che quest’ultimo aveva ritirato l’invito ai Golden State Warriors Campioni NBA per la tradizionale visita alla Casa Bianca. Più recentemente, dopo i fatti di Charlottesville, LeBron aveva dichiarato che Trump stava facendo rinascere l’odio razziale sminuendo il ruolo dei suprematisti bianchi.
Continuno gli attacchi di Trump che, forte della sua posizione, utilizza spesso Twitter per dare voce alle sue idee che, però, non sono sempre del tutto coerenti. Nel 2013, infatti, prima dell’impegno politico, Trump aveva anche lodato James, definendolo anche “un grande giocatore e un grande uomo”.
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