Poche settimane fa Vince Carter ha firmato per gli Atlanta Hawks, con i quali giocherà la stagione 2018-19, entrando così nella sua ventunesima stagione NBA. Si tratta di un record per la lega: Vinsanity è, in compagnia dei soli Robert Parish, Kevin Garnett e Dirk Nowitzki, il giocatore con la carriera più lunga di sempre nella NBA. Inoltre, è uno dei quattro giocatori ancora attivi ad essere stato scelto in un Draft del vecchio millennio, insieme a Manu Ginobili, Dirk Nowitzki e Jason Terry.
Eppure il momento di appendere le scarpe al chiodo prima o poi arriva per tutti: è stato infatti lo stesso giocatore a parlare della possibilità di ritirarsi al termine della stagione in una conference call con Ian Begley di ESPN.
“C’è il 90% e più di possibilità che mi possa ritirare dopo questa stagione. È dura lasciare, si tratta di amore per il gioco. Ovviamente quando però è il momento, è il momento. Ma sono ancora innamorato di esso.”
Dopo aver giocato per i primi sei anni della sua carriera con i Toronto Raptors ed essere divenuta star incontrastata della franchigia – come dimostra la sua migliore stagione, quella 2000-01, da 27.6 punti, 5.5 rimbalzi e 3.9 assist di media a partita – il quarantunenne ha trascorso quattro anni con i New Jersey Nets, in compagnia di Jason Kidd e Richard Jefferson, per poi trasferirsi agli Orlando Magic, ai Phoenix Suns, ai Dallas Mavericks, ai Memphis Grizzlies e, la scorsa stagione, ai Sacramento Kings.
Entrato immediatamente nei cuori degli spettatori per le sue spettacolari schiacciate – come la dunk de la mort alle Olimpiadi del 2000, o lo Slam Dunk Contest dello stesso anno -, con il passare degli anni Vince Carter ha saputo evolvere il suo gioco, tanto che superati i 40 anni di età ha saputo comunque mettere a referto 5.4 punti e 2.6 rimbalzi di media in 17 minuti di gioco.
Inoltre, mentre molti giocatori sembrino essere alla ricerca del fatidico Anello, nella stessa conversazione con Ian Begley, Vinsanity si è detto non interessato alla cosa.
“Vengo da un’era dove non funzionava così. Perciò quel modo di pensare è ancora dentro di me. Non ho alcun problema comunque riguardo a come si sia evoluta la cosa adesso, semplicemente non fa per me. Voglio solo ancora giocare. Qualsiasi sia il numero di minuti, li voglio giocare.”
Dunque, ormai pochi dubbi avvolgono il futuro di Vince Carter. Quasi sicuramente vedremo vestirlo l’uniforme degli Hawks per tutta la stagione, infrangendo così i sogni dei tifosi Raptors di vedere un ritorno alle origini, dove tutto iniziò. Nel corso della passata regular season Carter dichiarò che “un ritorno a Toronto un giorno accadrà. Mi aspetto che possa accadere”. Eppure, con la firma posta sul contratto proposto dalla franchigia della Georgia, un ritorno ai Raptors pare rimarrà una semplice suggestione.
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