Cresce l’hype intorno ai Dallas Mavericks della prossima stagione, e uno dei maggiori protagonisti di questa attenzione verso la franchigia texana è sicuramente Luka Doncic. Il talento sloveno è stato scelto alle #3 dagli Atlanta Hawks, salvo poi essere subito girato alla squadra di Mark Cuban in cambio di Trae Young e scelte al Draft future; da quel momento il campione europeo è stato l’unico rookie in lotteria (oltre all’infortunato Michael Porter Jr.) a non essere sceso in campo durante la Summer League, ma le aspettative ne suoi confronti sono altissime.
D’altronde l’esperienza accumulata e il suo palmares parlano da soli: 3 campionati spagnoli, 2 Cope del Rey e 1 Euroleague. L’ultima stagione poi, l’ha vissuta da totale dominatore del palcoscenico europeo: 1 Eurobasket, il primo per la Slovenia, vinto da protagonista insieme a Goran Dragic, poi in fila MVP della regular season di Euroleague, MVP della Liga ACB e MVP delle Final Four di Euroleague (con vittoria ai danni del Fenerbache)
Una stagione da più di 80 partite giocate fino ad un giorno prima del Draft, con la serie finale di ACB vinta per 3-1 contro i Laboral Vitoria. Un logorio che ha quindi convinto il coaching staff dei Mavs a tenere a riposo il proprio gioiello in vista del training camp di pre-season.
Nel frattempo gli opinionisti di ESPN hanno redatto la loro previsione in vista dell’assegnazione del premio di Rookie of the Year e non c’è stata assolutamente dubbio tra di loro su chi sarà la miglior matricola nella prossima stagione.
Il nativo di Lubiana ha praticamente doppiato nei voti il secondo (126 contro i 68 di DeAndre Ayton), vedendosi riconosciuto, oltre al grandissimo talento, un’esperienza a determinati palcoscenici che altri giovani talenti, provenienti dalla’ NCAA non hanno. Doncic sembra anche essere finito nella squadra ideale, che oltre a lui conta un quintetto composto dal talento di Dennis Smith Jr. e di Harrison Barnes, dall’atletismo di DeAndre Jordan, e dall’esperienza di Dirk Nowitzki. Tutti giocatori, senza dimenticare un tiratore come Wesley Matthews, che potranno solamente giovarsi con la visione e la capacità di letture del Niño Maravilla, come lo definivano a Madrid.
Il ragazzo ha dichiarato che alla squadra serviranno 5 anni per poter essere una contender, l’impressione è che fin da quest’anno i Dallas Mavericks potrebbero essere una squadra pericolosa e divertente.
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