I punti messi a referto sono spesso e volentieri il miglior indicatore del talento di un giocatore. Questo elemento statistico calza a pennello con la tipologia di atleta che è Kevin Durant, per riassumere: 4 volte miglior realizzatore della stagione nella sua ormai decennale carriera NBA. Con l’arrivo ai Golden State Warriors, poi, Durant sta chiudendo il cerchio portandosi a casa, per ora, 2 titoli NBA in 2 tentativi. Il suo talento, ormai riconosciuto da tutti, è stato messo ancora più in luce da Andre Iguodala, suo attuale compagno di squadra agli Warriors, che a Sports Illustrated ha detto:
“La gente non lo apprezza abbastanza. È il miglior realizzatore di tutti i tempi, a mani basse, è un giocatore da 30 punti easy a partita, ma 30 punti realizzati con 12 tiri. È molto, molto difficile da fare. Molto efficiente. La maggior parte degli atleti NBA ha bisogno di sentire la palla nelle loro mani molto per avere ritmo. Lui no. Michael Jordan e Kareem Abdul-Jabbar erano due giocatori con mosse inarrestabili, MJ aveva il fade-away e Kareem il suo gancio, ma KD è un 7-footer che può colpire da qualsiasi posizione, ovunque sul campo. Questa è la sua mossa inarrestabile.”
Durant è attualmente al 41esimo posto come miglior realizzatore nella storia NBA e si posiziona al sesto posto per quanto riguarda i giocatori ancora in attività con 20.913 punti segnati. Si classifica al quinto posto di tutti i tempi per quanto riguarda la media realizzativa con 27.12 punti a partita nel corso delle sue 11 stagioni NBA, solo 0.03 punti più indietro di LeBron James. Non male.
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