Venerdì notte si è spento uno dei personaggi di spicco della NBA tra gli Anni Settanta e i Novanta. Robert Eugene “Bob” Bass aveva 89 quando si è spento a causa delle complicazioni in seguito a due ictus. A rivelarlo la nipote Blair Bass-Percle, al sito mysanantonio.com.
Gli Charlotte Hornets su Twitter:
“Le nostre più profonde condoglianze alla famiglia e agli amici dell’ex General Manager degli Hornets Bob Bass, che è morto ieri all’età di 89 anni. Bass ha trascorso 7 stagioni a Charlotte ed è stato nominato Executive of the Year nel 1997.”
Dopo aver allenato nella ABA e al college (Oklahoma Baptist e Texas Tech), Bass ha allenato i San Antonio Spurs dal 1974 al 1076. Dopo aver lasciato la panchina a Doug Moe, è diventato membro del front office, aiutando a costruire i successi di squadra anche da GM, vice-presidente e assistente del proprietario. Ricorda coach Gregg Popovich:
“Bob Bass ha avuto un enorme impatto su ABA ed NBA. È stato un pioniere nel mondo del basket professionistico. La sua conoscenza, la sua passione e la sua dedizione al Gioco hanno ispirato tanti. Le nostre condoglianze a tutta la famiglia Bass.”
Una volta lasciati gli Spurs (1994), Bass è stato assunto come GM degli Hornets, che sotto la sua guida (9 stagioni) non hanno mai vissuto una stagione perdente, ricorda ESPN. Bass ha vinto il primo premio di Executive of the Year al termine della stagione 1989-1990, quando i suoi Spurs vinsero la Midwest Division con 56 vittorie. Il secondo premio è arrivato nel North Carolina, nel 1995, quando Charlotte vinse 50 partite in stagione regolare.
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