Tempo la prossima estate e Klay Thompson sarà un unrestricted free agent. Non sarà facile tenere unita la banda per Golden State: anche Kevin Durant potrebbe uscire dal proprio contratto, e DeMarcus Cousins non si accontenterà più della mini-MLE. La tassa di lusso, insomma, si farebbe insostenibile per i proprietari della franchigia. Ma Mychal Thompson, il padre di Klay, visto giocare anche in Italia nei primi Anni Novanta con la Juvecaserta, nonché in copertina di questo pezzo con Klay e il fratello maggior Mychel – anch’egli passato dall’Italia, a Varese, 3 anni fa -, ha rivelato che il figlio non ha particolare intenzione di muovere le tende dalla Bay Area. Anzi.
Alla festa d’inaugurazione del torneo di golf di beneficienza della Fondazione della Famiglia Thompson, sulla permanenza del figlio ai Golden State Warriors Mychal ha detto:
“Ma certo, puoi scriverlo. Klay si ritirerà in un’uniforme degli Warriors. Giocherà al Chase Center (la nuova arena, in costruzione per il 2019, ndr), e non da avversario. Sarà un Warrior per i prossimi 7 o 8 anni.”
Secondo tanti insider, però, KT11 dovrà rinunciare a diversi soldi dal prossimo pluriennale sul quale metterà la firma. Nessun problema, continua Mychal.
“Qui ha trovato un ambiente speciale. Gli Warriors sono speciali. Per i prossimi 6 o 7 anni saranno materiale da titolo, non vogliono distruggere il giocattolo. I Bulls di Michael Jordan sono stati smontati prematuramente. I proprietari dei Warriors, Joe Lacob e Peter Guber, non lasceranno che accada lo stesso. Ma scherziamo? Possono permetterselo. Sono gli Warriors, questa è la Bay Area, hanno un’arena bellissima, il denaro non è un problema per questa squadra.”
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