Dopo 17 stagioni, 6 All-Star Game e 4 anelli Tony Parker per la prima volta in carriera vestirà una maglia diversa da quella dei San Antonio Spurs.
Quest’estate, infatti, ha firmato da free agent con gli Charlotte Hornets.
Il 36enne, però, in un’intervista per il sito cinese HUPU, ha raccontato di voler tornare a giocare a San Antonio prima di concludere la sua carriera, per potersi ritirare da Spurs.
Alla domanda “ci sono ancora possibilità che tu torni agli Spurs?“, infatti, Parker ha risposto:
“Non dirò mai che è impossibile. Ora ho firmato un contratto di 2 anni con gli Hornets e nessuno può conoscere il futuro. Ma amerò sempre San Antonio e gli Spurs.”
A Charlotte, Parker darà il cambio alla stella della squadra, Kemba Walker, che sta per entrare nel suo ultimo anno di contratto. Il giocatore sperava di poter restare in nero argento ancora per qualche anno, ma gli Spurs hanno preferito affidare il suo ruolo al giovane Dejounte Murray, come ha spiegato anche Parker stesso nella sua lettera di ringraziamento.
Durante la straordinaria carriera a San Antonio, il francese ha ottenuto 15.8 punti e 5.7 assist di media, ma nell’ultima stagione ha raggiunto solamente i 7.7 punti e 3.5 assist in 55 partite disputate. Inoltre, ha partecipato ai Playoff per 17 stagioni consecutive, secondo solo alle 19 di Karl Malone e John Stockton.
Con la sua partenza, Manu Ginobili sarà l’ultimo dei Big Three degli Spurs (Parker, Ginobili e Tim Duncan) a vestire ancora la maglia di San Antonio.
A Charlotte, comunque, Parker ritroverà alcuni volti familiari. Coach James Borrego, infatti, dopo essere stato assistente di Popovich dal 2003 al 2010 e dal 2015 al 2018, ha firmato come allenatore proprio agli Hornets. Giocherà, inoltre, insieme a Nicolas Batum, grande amico e compagno di squadra in nazionale.
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