Kevin Durant potrebbe non sfuggire mai alle critiche riguardanti il suo passaggio dagli Oklahoma City Thunder ai Golden State Warriors, nell’estate del 2016.
L’ultimo critico, che va ad aggiungersi ad una schiera nutritissima, è la leggenda dei New York Knicks, Walt Frazier.
Il 2 volte Campione NBA, intervenuto all’emittente radiofonica SiriusXM, richiesto di alcuni giudizi sui giocatori attuali, ha dichiarato:
“Quando si parlerà di Durant, anche nei prossimi anni, ci sarà sempre un asterisco di fianco al suo nome. Per quanto sia forte la decisione di unirsi ad una squadra che non aveva bisogno di lui è una discriminante che non si può non considerare. Personalmente lo reputo al livello di LeBron ma non gli attribuirò mai lo stesso credito che gli avrei attribuito fosse rimasto ad OKC.”
Durant, in maglia Thunder, ha raggiunto una Finale nel 2012 (persa contro i Miami Heat dei BIG3) e ne ha sfiorata una nel 2016, non riuscendo però a concretizzare un vantaggio di 3-1 su Golden State, che di lì a poco sarebbe diventata la sua squadra.
Una decisione che si trascina ancora strascichi di polemiche. Polemiche che però, dopo 2 titoli vinti, non fanno più arrabbiare Kevin Durant, o almeno così sembra.
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Concordo pienamente su quello che dice W.F., accanto alla grandezza di KD ci sarà sempre l'asterisco: "per vincere si unì ai più forti". Scelta legittima, ma questo è e sarà per sempre, almeno che non vada in una squadra meno forte di GS, dove torni ad essere la prima(e seconda)opzione offensiva e la porti al titolo.
Per me KD è fortissimo(ma non come LbJ)e favoloso da veder giocare, ma non è paragonabile a tutti quei campionissimi che si sono caricati la loro squadra sulle spalle e l'hanno condotta all'anello.