Se chiedeste a Steve Kerr di indicare una chiave del bis 2017-18 targato Warriors non dovrebbe stupirvi sentir citare, tra le altre, l’incontro con Roger Federer nel corso della tournée cinese dell’estate passata.
ESEMPIO
Per l’allenatore degli Warriors il tennista svizzero è un modello, soprattutto in termini di grinta, motivazione e resilienza. Venire accostato a un campione del suo calibro, dunque, non capita a tutti.
Spettatore interessato dello US Open, entrato nel vivo in quel di Flushing Meadows, Kerr ha sottolineato una certa somiglianza tra ‘King’ Roger e Steph Curry, con il quale lavora quotidianamente:
“Vedo somiglianze tra Federer e Michael Jordan? Oh sì, sono i più grandi di sempre, sicuramente. Non so se si somiglino dal punto di vista dello stile di gioco, ma [posso dirti] che sotto questo aspetto, in realtà, [Federer] mi ricorda un pò Steph Curry. […] Vive questa vita, che potrebbe sembrare caotica, ma è a suo agio. Ha una famiglia stupenda, adora giocare, ama la sua vita ed è un figo, proprio come Steph.”
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