Nella giornata di ieri, attraverso un comunicato congiunto firmato da Michele Roberts (NBPA) e Adam Silver, NBA e associazione giocatori hanno ribadito l’intesa per la messa in atto di un programma specifico a tutela della salute mentale dei giocatori, i cui semi erano già stati piantati nel corso dell’All-Star Weekend dello scorso febbraio.
SOSTEGNO
Riportiamo di seguito un estratto della nota:
“L’associazione giocatori e la lega sono sempre a disposizione per aiutarvi a trovare le vie più significative per fare la differenza. Continuiamo a supportare i vostri sforzi per unire assieme famiglie, comunità, leader […] e dare voce a organizzazioni che promuovono i valori di uguaglianza, diversità e inclusione.
A voi offriamo anche maggiori risorse per la vostra crescita a livello personale. Ognuno dei nostri uffici ha già predisposto nuovi programmi per la tutela della salute mentale, che vi invitiamo a utilizzare per gestire lo stress, l’ansia e altre sfide. È un passo critico da compiere che può anche dare coraggio a compagni e tifosi in situazioni simili per capire che una richiesta d’aiuto è un segno di forza, non di debolezza.
La nostra sinergia mostra anzitutto che siamo un’unica famiglia. Potremmo non andare d’accordo su ogni questione, ma ci prendiamo ancora cura l’uno dell’altro. Ascoltiamo e impariamo l’uno dall’altro e capiamo di essere parte di qualcosa di più grande di un gioco.
La pallacanestro può cambiare vite – una convinzione dei nostri Hall of Famer che è stata ribadita nel corso del terzo Africa Game del mese scorso in Sudafrica. Organizzata con lo sforzo comune di associazione giocatori e lega, la partita è stata giocata per onorare il 100º compleanno di Nelson Mandela, cui si deve la celebre frase: ‘Lo sport ha il potere di cambiare il mondo. Ha il potere di ispirare. Ha il potere di unire le persone come poche altre cose.’
Con l’inizio della nuova stagione, continuiamo a portare avanti questo spirito assieme. Buona fortuna […] Siamo sempre qui per voi.”
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