Elton Brand è stato presentato alla stampa nella nuova veste di GM dei Philadelphia 76ers. Al suo fianco Josh Harris, il managing owner della franchigia.
Riportiamo i passaggi salienti dell’incontro:
“Sono molto felice di presentare Elton Brand, nuovo GM dei Philadelphia 76ers. […] È un gran lavoratore e rappresenta appieno le nostre aspirazioni come organizzazione. […] È la lega dei giocatori ed Elton è universalmente rispettato. È il GM perfetto per la NBA moderna, dove è fondamentale curare le relazioni all’interno dell’ambiente, creando al contempo una destinazione appetibile per i free agent e portando avanti una cultura che abbia al centro la squadra. Sia lui che Brett Brown renderanno conto a me e alla proprietà. […] Brett sarà la nostra voce sul campo. Abbiamo avuto colloqui con più di dieci candidati e il profilo di Elton è emerso come miglior opzione.”
ANNO IMPORTANTE
Ecco le prime parole di Brand:
“Significa molto vedere qui molti membri dello staff e giocatori. […] Vorrei ringraziare Josh Harris, David Blitzer e tutta l’organizzazione Sixers per questa grande opportunità. […] Credo che questa squadra abbia davanti a sé un futuro davvero luminoso e sono entusiasta di essere qui. Abbiamo un nucleo giovane e dinamico attorno al quale costruire, e un buon equilibrio con veterani già affermati. […]
Josh e Dave sono stati chiari nel dirmi che l’obiettivo è portare un titolo a questi tifosi, mi impegnerò e farò tutto ciò che è in mio potere per far sì che venga raggiunto. Conosco le aspettative, […] ma non vedo l’ora. I 76ers sono sul punto di fare qualcosa di speciale e i prossimi 12 mesi saranno importantissimi. A breve termine concentreremo [gli sforzi] per fare più strada nei Playoff, mentre sul lungo periodo svilupperemo saremo attenti a sviluppare il nostro nucleo giovane accelerando il DNA vincente di questa squadra.”
Brand ha poi sottolineato la sinergia con coach Brown:
“Mi occuperò di suggerire alla proprietà le mosse sul piano cestistico. Io e il coach siamo sulla stessa linea. […] L’ultima parola su un giocatore l’ha sempre la proprietà […] Le analytics sono un grande strumento e credo che abbiamo messo in piedi uno degli staff migliori da questo punto di vista. Io porterò il mio contributo sul lato umano, forte dei 17 anni di esperienza sul campo.”
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