Giorni di fuoco in casa Minnesota con il partente Jimmy Butler in attesa di essere scambiato a seguito di una sua precisa richiesta alla dirigenza dei Timberwolves. La ricerca di una nuova casa per la oramai ex-stella di Minneapolis non coinvolge Derrick Rose, anche lui un ‘Wolves dalla stagione scorsa, che finalmente inizierà la seconda stagione consecutiva con la stessa divisa addosso. Un lusso che non accadeva da ormai troppo tempo.
Per Derrick sono stati anni molto difficili post-infortunio: la rinascita, la ricaduta, le problematiche al di fuori della pallacanestro (è stato assolto dalle accuse di violenza sessuale), la nuova ricaduta, il rischio del ritiro imminente e la nuova convinzione di essere un giocatore NBA vero. Non essere più al centro dell’attenzione, come lo è il suo compagno di squadra Butler, lo rende tranquillo:
“Butler? Sono felice di non essere io nella sua situazione, vi dico la verità” ha dichiarato Derrick dopo l’allenamento del venerdì. “Sono già passato in tutto questo (parla delle attenzioni mediatiche). Mi sto godendo il fatto di essere al di fuori dalle attenzioni, mi sto concentrando solamente su quello su cui devo preoccuparmi per avere un anno che sia produttivo per me. Essere in salute ed in forma, e voglio aiutare come posso i miei compagni di squadra per vedere quanto siamo forti assieme.”
La richiesta di cessione da parte di Butler non è stata una sorpresa per i media che da tempo sospettavano di un malumore da parte del giocatore, soprattutto nei confronti dell’altra stella di Minnesota, Karl-Anthony Towns, ma lo è stata invece per Derrick:
“La richiesta di trade da parte di Butler è stata invece una sorpresa, e non solo per me ma per tutti. Non so quale sia la situazione attuale ma non credevo fosse così grave, anche vivendola dall’interno, pensavo non fosse così grave.”
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