NBA: Brad Stevens e la necessità di trovare minuti per tutti i propri giocatori

Chi in questa stagione non vorrebbe trovarsi nella posizione di Brad Stevens? Dopo forse la miglior stagione della propria carriera, dopo essere arrivati a 5 minuti dalle Finals NBA, dopo aver portato in una sola stagione giocatori come Terry Rozier, Jayson Tatum e Jaylen Brown ad essere considerati quasi delle stelle, ti ritrovi la stagione successiva con un Kyrie Irving e un Gordon Hayward in più. Il talento in casa bianco verde è senza dubbio sconfinato e sopratutto distribuito su un numero di giocatori che difficilmente può essere pareggiato da altre squadre.

Con il rientro dei due All Star, l’allenatore ex Butler sarà ovviamente costretto a rivedere le rotazioni e già le prime due partite, per quanto fossero di pre-season hanno dato una prima indicazione. Lo strarting five per i due confronti ravvicinati con gli Charlotte Hornets era composto da Kyrie Irving, Jaylen Brown, Al Horford e il duo Jayson Tatum, Gordon Hayward a dividersi lo spot di ala. Dalla panchina sono usciti Terry Rozier, Marcus Smart, Marcus Morris e Aaron Baynes che come detto in agosto da Brad Stevens:

“Quest’anno sarà molto delicato gestire il minutaggio di tutti, ho 9/10 giocatori che partirebbero in quintetto in molte delle altre squadre NBA.”

Già la scorsa stagione il coaching staff della franchigia ha dimostrato di saper fare aggiustamenti di partita in partita, cambiando anche quintetti e rotazioni in base all’avversario da affrontare. Inoltre Brad Stevens ha la capacità di far sentire tutti protagonisti durante la regular season, aspetto fondamentale nella cavalcata della scorsa stagione, e non c’è dubbio che i vari Theis, Ojeleye, Wanamaker e il rookie Robert Williams avranno le loro possibilità.

Dopo la seconda sfida contro gli Hornets, chiusa da Terry Rozier con 13 punti, 4 rimbalzi, 4 assist, 3 rubate e il 50% dal campo, l’allenatore dei Celtics si è voluto soffermare proprio sul prodotto di Louisville.

“Devo capire il più in fretta possibile come trovare minuti da dare a Terry.”

Il nativo dell’Ohio ha giocato una stagione di livello assoluto, e dopo l’infortunio di Kyrie Irving è stato uno dei trascinatori della squadra fino alle Conference Finals con 16.5 punti 5.3 rimbalzi e 5.7 assist. Inoltre Rozier entra nell’ultimo anno di contratto e sarà ancora più motivato nel meritare un rinnovo che va ben al di sopra dei $3 milioni che percepirà questa stagione.

Brad Stevens dovrà quindi essere bravo a gestire nella maniera migliore tutti questi giocatori di talento, che forse anche inaspettatamente, si è ritrovato ad avere in questa stagione, nuovi equilibri da ritrovare con un minutaggio che dovrà permettere di far rendere tutti al meglio, considerando poi che la prossima estate ci saranno diverse valutazioni da fare, con parecchi giocatori, oltre a Rozier che andranno in scadenza (Irving, Morris).

 

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Pubblicato da
Francesco Grisanti

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