Anche su queste pagine era stata raccontata la disavventura di JJ Redick ai microfoni delle tv cinesi. In breve: la guardia tiratrice ex Los Angeles Clippers aveva sbagliato la pronuncia di una parola nell’augurare un felice nuovo anno cinese ai tantissimi fan nel paese di Yao Ming e ne venne fuori un insulto razzista, traducibile con muso giallo.
Capito il malinteso, Redick si è subito scusato: il giocatore dei 76ers non aveva assolutamente intenzione di mancare di rispetto ad un paese del quale adora “la cultura, la storia e il popolo,” come ha sottolineato in un tweet di ammenda. (Il tweet non è più visibile siccome Redick si è, da pochi giorni, tolto da tutti i social, come ha spiegato in un recente episodio del Lowe Post).
NBA China Game 2018
In questo contesto viene accolto JJ Redick a Shanghai, dove coi Philadelphia 76ers, squadra con cui ha ri-firmato in estate, ha giocato una partita di pre-season contro i Dallas Mavericks di Luka Doncic e Dennis Smith Jr. I fan cinesi non hanno esitato a fischiare Redick ogni volta che toccasse palla. In ogni caso, dopo una prestazione da cecchino da 28 punti con 10 su 10 dal campo e 7 su 7 dall’arco, che ha condotto i Sixers alla vittoria per 120 a 114, diversi fan hanno applaudito il prodotto di Duke University.
Così JJ Redick ai microfoni a fine partita:
“Sono stati i fischi più educati che abbia mai ricevuto in vita mia. Voglio dire, i fan hanno fischiato e hanno applaudito. Era come se fossero arrabbiati con me ma allo stesso tempo apprezzassero il modo in cui gioco a basket.”
Redick, che più volte a chiesto scusa per l’incidente diplomatico, chiedendo comprensione per un errore di pronuncia che potrebbe capitare a chiunque, è partito di nuovo dalla panchina. Markelle Fultz, infatti, è stato sempre schierato titolare nel backcourt da coach Brett Brown in questa pre-season.
Leggi anche:
NBA, LeBron spinge Ingram: “È il suo anno”
Thunder: Andre Roberson out ancora 2 mesi
NBA: Kyrie Irving giura fedeltà ai Boston Celtics