Si è trattato di un mese molto difficile per i Minnesota Timberwolves: dopo la richiesta di trade da parte di Jimmy Butler si è alzato un enorme polverone intorno alla dirigenza. All’interno della stessa organizzazione c’è infatti chi pensa che Butler sia da cedere immediatamente, mentre altri ritengono che la situazione possa ancora essere riparata.
L’ex Bulls ha così deciso di provare a lanciare inequivocabili segni lo scorso mercoledì, presentandosi ad allenamento in modo piuttosto rocambolesco. Un comportamento che ha gettato ulteriore zizzania fra il giocatore e la dirigenza, tanto che quest’ultima ha optato per l’annullamento dell’allenamento in programma per giovedì mattina da parte della dirigenza.
Così, lo stesso numero 32 dei Wolves ha convocato una riunione fra soli giocatori per precisare che il problema fosse fra lui e la stessa dirigenza dei Timberwolves, e che non avesse nulla a che vedere con i compagni. Come ha riportato Shams Charania di The Athletic, inoltre, l’ex Bulls ha dichiarato che inizierà la stagione giocando con Minnesota, visto che diversi segni stanno lasciando intendere che non verrà ceduto prima dell’inizio della regular season.
Non tutti i giocatori, però, hanno confermato l’effettivo verificarsi dell’evento. Jeff Teague, playmaker al secondo anno con i Timberwolves, ha pubblicato un tweet rivolgendosi direttamente a Shams Charania, sostenendo che i giocatori non avessero preso parte a nessun tipo di riunione fra giocatori e che si trattassero di fake news. Anche John Lucas III, preparatore dei giocatori, ha twittato con scetticismo a riguardo.
In un’intervista con Fox Sports, Coach Thibodeau ha invece voluto smorzare i toni, sostenendo che la situazione stia venendo ingigantita dai media.
“Ci sono diversi modi per definire il concetto di leadership. Il compito più difficile per un leader, secondo il mio punto di vista, è quello di unire e ispirare. E penso non ci siano problemi nell’avere una discussione, è importante il modo in cui ci si confronta. Se hai una discussione non devi abbattersi, anzi, rivitalizzi le persone. Le fai sentire migliori.”
Karl-Anthony Towns, bersaglio di diverse critiche da parte dell’ex Bulls nel corso dell’intervista di pochi giorni fa con Rachel Nichols di ESPN, ha a sua volta ridimensionato l’accaduto, specie quando incalzato riguardo al fatto che Butler potrebbe continuare ad essere suo compagno di squadra.
“Si è trattato semplicemente di un allenamento. Abbiamo fatto allenamento, ci siamo migliorati. Siamo tutti migliorati e poi ce ne siamo andati. […] Sono felice di giocare con chiunque.”
https://twitter.com/BleacherReport/status/1050795684646047744
A fargli eco è stato il veterano Taj Gibson:
“Pensavo che si trattasse di un normale allenamento, anche se è stato qualcosa di nuovo per quei giocatori che non conoscono bene Jimmy. Lo frequento da sempre, abbiamo sempre avuto degli allenamento simili a Chicago. Si è sempre trattato di sana competizione, e alla fine dell’allenamento ci siamo semplicemente ricomposti comprendendo che eravamo compagni di squadra.”
Nel corso della scorsa regular season Jimmy Butler è sceso in campo in 59 occasioni, mettendo a referto 22.2. punti, 5.3 rimbalzi, 4.9 assist e 2 rubate a partita, guadagnandosi la quarta apparizione consecutiva all’All-Star Game.
I Minnesota Timbervolwes faranno esordio per la stagione 2018-19 giovedì prossimo, quando faranno visita ai San Antonio Spurs.
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