Le ultime settimane sono state semplicemente devastanti sotto il profilo psicologico per i Minnesota Timberwolves. L’improvvisa richiesta di Butler ha completamente scosso l’ambiente e ha fatto precipitare quei fragili equilibri che Coach Thibodeau aveva cercato di creare nello spogliatoio.
Il caos mentale in cui versano i giocatori dei T’Wolves si è rapidamente riversato anche sul campo: questa notte è arrivata la quarta sconfitta consecutiva in pre-season, la seconda di fila dai Milwaukee Bucks trascinati da un Antetokounmpo semplicemente incontenibile.
Per provare a scuotere la squadra è intervenuto Karl Anthony Towns, il quale specialmente dopo la vicenda Butler dovrà dimostrare una diversa cattiveria sul campo. Towns ha rilasciato un’intervista a ESPN in cui mostra tutto il suo sconforto e la sua rabbia per le recenti sconfitte della squadra:
“Non possiamo più permetterci di andare là fuori e dire «oh, ok, non c’è problema, è soltanto pre-season». Questo flusso che abbiamo adesso, l’onda che stiamo cavalcando, non va bene, non va per niente bene. [Sulla ragione delle sconfitte] Non ne ho la minima idea. Se voi riuscite a capirlo, fatemelo sapere. Va bene essere battuti. Chiunque in questa lega – non mi importa che si tratti di Golden State Warriors nel mio anno da rookie, dei Bulls del 95-96 – può perdere delle partite. Ma non puoi venire messo in imbarazzo sul campo. Questo è semplicemente inaccettabile.”
Con queste parole Towns prova a dare la scossa ad una squadra che, giunta ormai a pochi giorni dalla regular season, arriva più impreparata che mai sotto il profilo mentale.
La sensazione è che Thibodeau, prima ancora di cercare di migliorare le evidenti lacune difensive della squadra, dovrà svolgere un lavoro da mental coach, per provare a recuperare alcuni dei suoi elementi più importanti dal punto di vista psicologico.
Leggi anche:
NBA, Miami Heat: Winslow firma il rinnovo
Anthony Davis: “Sono il migliore giocatore in NBA”
NBA, le riflessioni dei Timberwolves dopo l’allenamento di Jimmy Butler