I tiri dalla distanza hanno sempre avuto un grande fascino in praticamente qualsiasi sport. Dal baseball al calcio, passando per il nostro amato basket, il pallone che percorre distanze siderali per arrivare a realizzare un punto genera un’emozione difficile da descrivere e che può essere compresa soltanto vivendo l’istante in cui tale evento avviene.
Soprattutto negli ultimi tempi, l’NBA è divenuta habitat naturale di tiratori eccezionali, giocatori in grado di realizzare canestri da ogni dove e che hanno riscritto totalmente il concetto di “linea dei tre punti”, inventando longshot impensabili. Eppure la tradizione dei tiri della distanza appartiene all’essenza della lega statunitense e, tornando indietro nel tempo, abbiamo scoperto che impressionanti tiratori non hanno mai mancato di dare il loro incredibile apporto.
Scopriamo dunque insieme coloro che hanno riscritto le leggi della balistica di questo sport.
Zoran Planinic – 77ft (Utah Jazz v New Jersey Nets – 2005)
La carriera NBA di Zoran Planinic non è stata sicuramente tra le più indimenticabili. Chiamato con la 22esima scelta al Draft 2003 dai New Jersey Nets, il play croato metterà insieme 4 punti, 1.4 rimbalzi e 1.1 assist nella sua triennale esperienza nella massima lega statunitense, conclusasi con un buyout e con il ritorno in Europa. Acuto durante questo periodo a stelle e strisce è l’incredibile canestro realizzato il 9 novembre 2005 contro gli Utah Jazz: un tiro spettacolare da quasi 24 metri di distanza sulla sirena del terzo quarto, a segnare il 72-57 parziale. I Nets vinceranno quella partita di inizio grazie anche ad un Vince Carter da 21 punti. Una partita dimenticabile, certo, se non fosse per un tiro da annali del basket di un giocatore che ha sempre avuto il vizio per il longshot.